Ieri mattina si è tenuto un incontro all’interno del palazzo arcivescovile della Curia di Palermo in merito allo sgombero delle sei famiglie che dal novembre 2014 avevano occupato a scopo abitativo il palazzo sito in via Siracusa n°11 dell’Opera Pia Santa Lucia.

Presenti all’incontro le famiglie sgomberate del comitato di lotta Prendocasa Palermo, altre realtà di lotta per la casa cittadine, Padre Scordato e Mario Sedia (vicedirettore della Caritas), a sostituire la figura dell’Arcivescovo Lorefice, che in questo momento si trova a Baida per un ritiro.

Dall’incontro di ieri mattina si è deciso che le famiglie alloggeranno per altri 10 giorni nell’Hotel Cortese a Ballarò, dove hanno alloggiato la prima notte, a spese dell’Opera Pia Santa Lucia. In questi 10 giorni si vedrà di provvedere ad un progetto di Housing per le famiglie, ovvero un affitto di sei mesi, sempre a carico della Curia.
Si è detto inoltre che si verificherà la disponibilità per rivalutare la palazzina di Via Siracusa e destinarla all’emergenza abitativa.

“Ci riteniamo soddisfatti della trattativa ottenuta al tavolo di ieri mattina con la Curia” dice Giorgio Martinico “Da anni, nei centri sociali Ex Karcere ed Anomalia portiamo avanti insieme al comitato Prendocasa una lotta dal basso alla crisi. Lo sportello antisfratto attivo al Centro sociale Ex Karcere ogni mercoledì pomeriggio ha permesso a tantissime famiglie in difficoltà economica di resistere agli sfratti. Oggi a Palermo ci sono più di 1.500 famiglie iscritte nella lista per l’emergenza abitativa e più di 10 mila che attendono l ’assegnazione di una casa popolare inserite in una graduatoria che non si rinnova da più di un decennio, e i numeri sono in drammatico aumento. Nei nostri spazi si ricostruisce dal basso la voglia di lottare per la dignità, e non possiamo che essere soddisfatti della volontà di dialogo da parte della Curia che si è dimostrata interessata a fronteggiare il problema dell’emergenza abitativa a Palermo, che oggi rappresenta uno dei nodi principali da sciogliere se si pensa a dare le giuste condizioni di vita e di welfare a tutti.”

“Il punto centrale dell’incontro di ieri mattina è che ci si avvia finalmente verso la costruzione di un tavolo di discussione sul tema dell’emergenza abitativa a Palermo con i comitati di lotta per la casa, la Curia e l’amministrazione comunale” afferma Emmanuele Surdi, del Comitato Prendocasa “In ogni occasione abbiamo ribadito che fosse necessario costruire un momento di discussione per puntare i riflettori sul tema del diritto della casa a Palermo. Numerosi sono stati i cortei, i presidi, le iniziative insieme alle famiglie sotto sfratto, nei quali abbiamo sollecitato un momento del genere. Adesso è tempo che le istituzioni la smettano di nascondersi dietro ad un dito. Noi continueremo a resistere agli sfratti e agli sgomberi, ma è arrivato il momento che ogni organo competente si assuma la responsabilità di risolvere una situazione che a Palermo rappresenta uno dei problemi più spinosi per chi vive il peso della crisi.”

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