Gli agenti della Polizia Municipale di Palermo – Nucleo Controllo Attività Produttive su Area Pubblica, hanno sequestrato un’area di 5 mila metri quadrati alla foce del fiume Oreto utilizzata dalla ditta “La Cala s.c.a.rl”. quale deposito di grossi tubi per la realizzazione del nuovo collettore fognario di Palermo.

Gli agenti della Polizia Municipale a seguito di un incendio di probabile origine dolosa della scorsa estate hanno effettuato alcuni controlli, accorgendosi che l’area è una vera bomba ecologica.

Lastre di amianto sbriciolato e rifiuti di vario genere permangono sia sopra, ma soprattutto sotto l’area della foce del Fiume Oreto.

Una storia che assomiglia molto a quella del Parco Cassarà dove tutti sapevano ma nessuno ha mai segnalato. Le mareggiate di questi giorni hanno di fatto eroso parte dell’area in sequestro portando alla luce ogni genere di rifiuto.

L’area sembrerebbe sia stata utilizzata da decenni per scaricarci rifiuti di ogni genere, dagli sfrabbricidi del sacco di Palermo ai residui industriali dei giorni d’oggi e successivamente spianata.

Se le ipotesi degli investigatori della municipale risultassero vere, rimarrebbe il problema della bonifica, in quanto l’area di proprietà della Fincantieri e del Demanio Marittimo è stata ceduta al Comune di Palermo che a sua volta l’ha data in concessione alla ditta “La Cala s.c.a.r.l.” Adesso bisognerà comprendere chi deve bonificare quella zone.