I carabinieri hanno sequestrato parte di un impianto di calcestruzzo che si trova nel Corleonese e notificato un avviso di garanzia al legale rappresentante. Il decreto è stato emesso dal Gip di Termini Imerese, su richiesta della procura diretta da Alfredo Morvillo.

L’impianto di calcestruzzo in parte sequestrato su provvedimento del Tribunale di Termini Imerese su richiesta del procuratore capo Alfredo Morvillo è la Di Miceli srl, del consigliere comunale di Corleone Cristoforo Di Miceli.

Le videoriprese nell’area dell’impianto avrebbero documentato il lavaggio delle autobetoniere e l’irregolare smaltimento dei residui di lavorazione.

L’acqua veniva scaricata in una vasca di decantazione che presentava gravi carenze strutturali e difetti di manutenzione, con conseguente tracimazione dei reflui sul terreno.

Gli elementi acquisiti nel corso delle indagini hanno trovato ulteriore conferma dagli esiti del sopralluogo compiuto dai militari insieme ai tecnici Arpa.

Gli illeciti documentati sono avvenuti nelle vicinanze di un torrente dove, tra l’altro, abitualmente pascolano greggi di pecore che si abbeverano anche nelle pozze d’acqua contaminate dal calcestruzzo.

In una circostanza, inoltre, è stato accertato che il materiale di risulta è stato direttamente scaricato su un terreno in pendenza e finito nel torrente.