E’ Amedeo Benigno, 58 anni ferroviere,  il segretario generale Fit Cisl Sicilia riconfermato oggi durante i lavori dell’undicesimo congresso del sindacato dei Trasporti e Ambiente che si è svolto al Mondello palace di Palermo , alla presenza del segretario Cisl Sicilia Mimmo Milazzo e del segretario nazionale Fit Cisl Antonio Piras.

I servizi ferroviari ancora carenti, infrastrutture stradali da potenziare e completare, il Trasporto pubblico locale da riorganizzare, impianti dei rifiuti da realizzare e migliorare, il ciclo integrato dei rifiuti da rivedere, sono stati fra gli argomenti principali.

“Per il rilancio della Sicilia, occorre urgentemente un’attenta politica dei trasporti che si concretizza nel Piano dei trasporti della Sicilia, solo così si può innescare un circolo virtuoso che partendo dagli investimenti infrastrutturali generi crescita e occupazione” ha affermato Benigno aprendo i lavori. Un punto della situazione sul futuro del trasporto ferroviario, su strada, marittimo, sul rilancio dei porti e aeroporti e dei servizi di raccolta rifiuti, al centro del congresso che ha riunito i 73 delegati del sindacato giunti da tutta la Sicilia. Sono circa 400 i treni del trasporto regionale ancora insufficienti per le esigenze dei viaggiatori.

“Esiste solo una condizione per un serio sviluppo del trasporto ferroviario regionale in Sicilia: la firma del contratto di servizio fra Regione e Trenitalia che deve prevedere da parte della Regione un corposo piano di investimenti sul materiale rotabile (circa 262 milioni di euro) in grado di dotare la Sicilia di un trasporto ferroviario efficiente. Occorre un atto politico importante nella prossima legge finanziaria regionale che impegni la Regione dal 2020 in poi ad incrementare i corrispettivi, finanziando l’effettuazione di ulteriori km/treno passando dagli attuali 9,5 milioni a 11 milioni, solo così si potrebbero rilanciare i servizi coprendo tutto il territorio, anche con le nuove tratte che dovranno essere attivate come il passante di Palermo appena saranno terminati i lavori evitando il rischio che per attivare il percorso si taglino servizi in altre zone”.