È stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea la gara per la realizzazione della settima vasca della discarica di Bellolampo, a Palermo. L’importo a base d’asta è di 24 milioni e 658 mila euro iva esclusa, finanziati dal governo Musumeci con Fondi FSC 2014/2020. La procedura verrà gestita interamente in modalità telematica dall’Ufficio regionale espletamento gare d’appalto, sezione territoriale di Palermo. Le istanze andranno presentate entro le 13 dell’8 febbraio 2021. Il progetto, redatto da Rap, valutato dall’organismo esterno e approvato dalla struttura commissariale, prevede in particolare la realizzazione di una vasca in materiali sciolti e impermeabilizzata da destinare a discarica per rifiuti non pericolosi nella piattaforma impiantistica di Bellolampo completa di opere per la raccolta e il trasferimento del percolato. L’iniziativa rientra tra i progetti dell’ordinanza di protezione civile emanata il 29 marzo 2019 per “favorire e regolare il subentro della Regione siciliana nelle iniziative finalizzate a consentire il superamento della situazione di criticità determinatasi nel territorio della Regione Siciliana nel settore dei rifiuti urbani”. Ad aggiudicare la gara è la struttura di supporto del commissario delegato presso il dipartimento Acqua e rifiuti della Regione.

E non si tratta dell’unica novità che apre l 2021 nel settore deirifiuti. Pubblicata anche la graduatoria dei progetti ammessi e finanziabili per la realizzazione o il potenziamento dei centri comunali di raccolta rifiuti. Si tratta di un intervento da 21,4 milioni di euro, inserito all’interno della misura 6.1.2 del Po Fesr 2014-2020, voluta dal governo Musumeci per potenziare la raccolta differenziata e aiutare gli enti locali nella gestione del servizio. Sono 31 i progetti che beneficeranno del finanziamento regionale: 17 istanze riceveranno 16 milioni per la costruzione di nuovi impianti, mentre altri 14 progetti accederanno a circa 5 milioni e 400 mila euro per il potenziamento, l’ampliamento e l’adeguamento di strutture esistenti. Il dipartimento regionale Acqua e rifiuti ha pubblicato l’elenco dei progetti, a firma del direttore generale Calogero Foti, con i relativi punteggi attribuiti sulla base dei criteri previsti dal bando. I Comuni avranno 30 giorni di tempo dalla pubblicazione in Gazzetta per presentare eventuali osservazioni. Ogni struttura dovrà essere costruita nel rispetto di tutte le norme relative alla tutela ambientale e della salute, con pavimento impermeabile e recinzioni, per evitare perdite e cattivi odori. L’assessore regionale Alberto Pierobon spiega che “questa misura rappresenta un altro tassello importante a livello regionale per migliorare la gestione dei rifiuti nei territori e garantire un servizio più efficiente per i cittadini”. “I centri comunali consentiranno infatti alle amministrazioni locali di incentivare la raccolta differenziata attraverso forme di premialità immediatamente spendibili – aggiunge – Per quanto riguarda i progetti ammessi ma non finanziati lavoreremo per provare a stanziare nuove risorse e dare risposte a più iniziative possibili. Purtroppo, anche per questa iniziativa, norme e prassi burocratiche hanno causato un allungamento dei tempi, ma sia nel ddl di riforma sia in altre direttive emanate stiamo cercando di imporre iter più rapidi nell’interesse di tutti”.

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