“Dopo quasi due settimane non è ancora stata individuata una nuova governance per la Seus 118“. Una situazione che, per la Uil Fpl Sicilia, desta forte preoccupazione.
Il monito del sindacato
“Il servizio di emergenza urgenza, visto che siamo ancora in fase di pandemia, non può essere gestito dal collegio sindacale che ha tutt’altre funzioni. Già da tempo lamentavamo che la gestione di questa azienda lasciava molto a desiderare e sino ad oggi non è stato fatto alcun passo in avanti”. Così lo stesso segretario generale, Enzo Tango.
Ritardi negli stipendi
“Abbiamo appreso, inoltre, che non stati pagati gli stipendi dei circa 3.200 lavoratori e che c’è un ritardo anche nelle procedure”.
Intervenga l’assessore Razza
“Chiediamo, quindi – conclude il sindacato – un immediato intervento dell’assessore Razza per sbloccare questa situazione e ripristinare una guida autorevole di cui si avverte estremo bisogno”.
Scaduto il Cda
L’emergenza sanitaria è tutt’altro che finita ma il servizio ambulanze in Sicilia, il 118, resta senza testa. È scaduto il CdA presieduto da Davide Croce e la Seus resta così senza vertici.
La lettera del ragioniere generale
Il ragioniere generale della Regione siciliana, che ha la responsabilità giuridica del controllo sulle partecipate, nei giorni scorso ha messo nero su bianco in una nota ufficiale che dopo la scadenza del mandato, Croce abbia legittimamente operato in regime di prorogatio ma trascorsi i 45 giorni di legge, viene meno anche il regione di proroga e dunque tutti i poteri e la gestione passa al collegio sindacale fino alle nuove nomine.
La partita delle 100 nomine
La gestione del 118 passa quindi al Collegio sindacale nella sua totalità, ma solo con poteri di ordinaria amministrazione fino alla nomina di un nuovo vertice.
In scadenza ci sono i vertici di molte altre partecipate ma anche i manager delle Asp e degli ospedali. Nomine al momento congelate per effetto dell’emergenza ma che finiranno inevitabilmente tutte nel piatto degli accordi pre-elettorali in vista delle elezioni Regionali del 2022. Sul piatto un centinaio di nomine.
Il sindacato Cisal: “Società senza cda, situazione insostenibile”
“La società Seus 118, una delle principali partecipate della Regione Siciliana, è ormai da settimane senza una guida solida a causa del mancato rinnovo del cda: una situazione di stallo intollerabile e insostenibile che mette a rischio il servizio e ritarda gli stipendi dei lavoratori e su cui non sono accettabili giochetti politici di sorta. Chiediamo che il Governo Musumeci e l’Ars assumano le dovute decisioni, evitando il caos in un settore fondamentale specie in questo momento di pandemia. Non accetteremo rinvii o perdite di tempo sulla pelle dei lavoratori”. Lo dice Giuseppe Badagliacca del sindacato Csa Cisal.
Il sindacato Cisl: “Basta fare politica sulla pelle di 5 mila famiglie”
“Basta temporeggiare, basta ‘giocare’ a fare politica sulla pelle di cinquemila famiglie siciliane. La situazione delle società partecipate della Regione Sas e Seus 118 adesso è davvero al limite. E a breve potrebbero esserci problemi anche per pagare gli stipendi dei lavoratori. Il governo Musumeci, quindi, metta subito da parte le beghe interne alla sua maggioranza e nomini i vertici di questi due enti”. A dirlo è Paolo Montera, segretario generale della Cisl Fp Sicilia.
“Da mesi, ormai – prosegue Montera -, la Seus, società che si occupa di emergenza e urgenza in sanità, e la Sas, responsabile dei servizi ausiliari in decine di enti di tutta la Sicilia procedono col freno a mano tirato, con la possibilità di operare solo in ordinaria amministrazione. Alla Sas, per esempio, molte convenzioni sono in scadenza e a saltare potrebbero essere servizi fondamentali alla cittadinanza, dall’impiego di lavoratori nel settore dei beni culturali alla gestione di aspetti fondamentali dell’emergenza pandemica, come per esempio il trasporto di materiale biologico negli ospedali. Un rischio che non possiamo correre. Il governo intervenga subito, prima che altre assemblee dei soci finiscano con un nulla di fatto sulle nomine”.
Fp Cgil, governo nomini subito vertici Seus e Sas
La Fp Cgil sollecita la nomina dei vertici di Seus e Sas, “non possono essere prigioniere di trattative politiche e di contrasti all’interno della maggioranza”. “E’ arrivato il momento di agire, di assumere provvedimenti immediati – afferma il segretario generale, Gaetano Agliozzo – che sono necessari ed inderogabili per consentire alle due strutture, che erogano servizi importanti per le comunità, di potere funzionare a pieni giri. Ma perché questo avvenga è fondamentale che Seus 118 e Sas abbiano delle guide solide, competenti e autorevoli, le cui nomine non possono essere subordinate a tempistiche e beghe connesse alle dinamiche di natura politica. Siamo di fronte ad uno scenario che, in assenza di interventi urgenti, è destinato a produrre effetti sempre più drammatici, anche sotto il profilo della tenuta sociale”. “Incombe infatti il serio rischio che i dipendenti dei due enti a breve non percepiscano gli stipendi – prosegue il sindacalista – Il senso di responsabilità istituzionale imporrebbe un sollecito cambio di passo rispetto a queste delicate questioni ecco perché chiediamo all’assessore Razza e al presidente Musumeci di imprimere velocemente una sensibile accelerazione alla stato delle cose che, ahimè, blocca le designazioni dei rispettivi vertici”.
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