Mentre a Sala delle Lapidi è il giorno della mozione di sfiducia al sindaco Orlando e alla sua amministrazione,
da questa la compagine del deputato Udc Vincenzo Figuccia è in presidio a Piazza Pretoria. “Siamo qui per ricordare ai consiglieri comunali che i Palermitani vogliono che Orlando vada a casa”, dice Figuccia che manda fracciata ai consiglieri che voteranno la fiducia a Orlando: “Si vergognino”.
È un fiume in piena Figuccia. “Staremo qui, nel cuore di una Palermo sofferente per smascherare quei consiglieri comunali che non vogliono liberare la città, quei cambia-casacca che scappano dalla disperazione dei cittadini per salvare la propria poltrona – continua il deputato dell’Udc all’Ars e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia che prosegue – il verdetto di questa sindacatura è incontrovertibile e non ci vorranno certo altri due anni per attestare il disastro targato Orlando che ha fatto scivolare Palermo nel degrado più assoluto. Negli scorsi mesi, gli indici di gradimento dei sindaci di tutta Italia, hanno visto “il sindaco che lo sa fare” ultimo in classifica, basta tanto per prendere atto della delegittimazione popolare che rende Orlando incompatibile con Palermo e con i palermitani. Anni di passerelle per trovarci sempre tra montagne di rifiuti e sporcizia. Per lui e per i suoi giannizzeri – conclude – non resta molto da fare se non i pacchi e appendere la fascia tricolore al chiodo”.
Tra chi voterà la sfiducia a Orlando, come era prevedibile, c’è il gruppo consiliare di Forza Italia. “Ci troviamo ad affrontare un momento ormai inevitabile nella vita politica della nostra città – dice l’azzurro Andrea Mineo -. Dopo otto anni nei quali questa amministrazione al di là dei proclami si è contraddistinta per una pressoché totale inefficacia e inefficienza amministrativa”. A Sala delle Lapidi intanto va avanti il dibattito sulla sfiducia al sindaco Leoluca Orlando.
“La favolosa narrazione – ha aggiunto Mineo – cozza con la tragica realtà nella quale ogni comparto è carente arrecando notevoli disagi ai cittadini e alle imprese. I Giovani fuggono e noi non possiamo più permetterlo. Le tante emergenze che attanagliano questa città non sono state risolte e non si vede alcuna progettualità per il presente e per il futuro. Per questa ragione – ha concluso Mineo – Forza Italia sostiene questa mozione di sfiducia”.
Anche la Lega per il sì alla sfiducia a Orlando. “Oggi è il fatidico giorno del voto sulla mozione di sfiducia all’ultimo sindaco d’Italia, Leoluca Orlando. E’ in corso la seduta del Consiglio comunale a Palazzo delle Aquile e i consiglieri dovranno decidere se mandare a casa Orlando o farlo governare fino al 2022. I palermitani oggi finalmente sapranno i nomi dei consiglieri comunali e dei partiti che voteranno a favore o contro. Desidero rivolgere un plauso al gruppo consiliare della Lega che con grande determinazione e’ stato tra i primi firmatari della mozione per porre fine a questa paradossale sindacatura”. Lo dice Stefano Santoro, responsabile del dipartimento Giustizia della Lega in Sicilia.
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