Domani l’ordinanza di sgomberò notificata dal Comune di Palermo sarà esecutiva e così l’artista austriaco Uwe Jaentsch e Costanza Lanza di Scalea dopo 19 anni dovranno lasciare il terzo piano di Palazzo Mazzarino, nel cuore della Vucciria. Jaentsch aveva annunciato che per quella data avrebbe distrutto la “Stanza di compensazione”, opera che ha realizzato in uno dei vani in cui vive la coppia, e prima di passare all’azione ha convocato per domani una conferenza stampa davanti alla fontana di piazza Garraffello, dove l’artista qualche anno fa scrisse con la vernice rossa “Si vende” per denunciarne l’abbandono da parte delle istituzioni.
I fiori dipinti sulla volta e sulle pareti della ‘Stanza di compensazione’ sono un lavoro iniziato nel 1999, “anima e sunto – spiega la coppia – di un’iniziativa che ha portato visibilità e autonomia in città. L’opera è occupata da 143 giorni, ma il messaggio di questa occupazione non è stato ancora recepito da Palermo. Come sappiamo, in Sicilia siamo ‘lenti’. Cara Palermo – concludono Uwe e Costanza – capirai col giusto tempo”.
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