Lo aveva annunciato e così è stato, Rosario Agostaro è più sindaco di San Giuseppe Jato. Il Comune in provincia di Palermo resta quindi senza una guida dopo che il primo cittadino ha deciso di rassegnare le dimissioni inviando una nota al Segretario comunale. Agostaro si è preso qualche giorno di riflessione prima di dimettersi, come aveva annunciato quando al Palazzo di Città erano arrivati i tre Commissari inviati dal Prefetto Forlani.

I tre componenti della Commissione prefettizia stanno eseguendo al Comune jatino un accesso ispettivo per verificare “l’eventuale sussistenza di elementi concreti, univoci e rilevanti su collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso”, come ha informato una nota della Prefettura. La Commissione si è insediata nella mattinata dello scorso 30 settembre. Un vero e proprio terremoto per il la macchina comunale impegnata in questi giorni ad affrontare un focolaio di Covid-19 che vede almeno 62 persone contagiate.

L’ormai ex sindaco di San Giuseppe Jato ha affidato ad una lunga nota le motivazioni delle sue dimissioni. “Rassegno le mie dimissioni con la consapevolezza di essermi adoperato al meglio – si legge nella sua nota -, insieme alla mia squadra composta da persone ricche di valori e sani principi, con abnegazione e costanza nel rigoroso rispetto delle prerogative che la legge attribuisce al ruolo istituzionale e politico dell’Amministratore Pubblico. Mi scuso per questa “assurda” vicenda, per questi avvenimenti che mi portano a concludere anticipatamente il mio mandato giacché, la situazione che stiamo vivendo, non mi consente di continuare a svolgere con serenità un compito con tutto l’impegno di sempre e la determinazione necessaria”.

L’ex amministratore ha ringraziato i cittadini che lo hanno accompagnato nel corso di questi tre anni di legislatore, i dipendenti comunali e il presiedente del Consiglio Comunale Giovanni Marino. “E’ un paese straordinario con le sue ombre che arrivano dal passato ma anche con le sue luci, la sua solidarietà e la tanta gente onesta”, così descrive nella sua nota di addio il sindaco la sua città.

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