Periodo davvero sfortunato per gli utenti della piscina comunale di Palermo. L’impianto di viale del Fante ha subito una nuova battuta d’arresto. Ciò a causa di un guasto alla pompa dell’autoclave. Inconveniente che arriva in un momento davvero critico visto che, non più tardi di domani, la struttura ospiterà la terza edizione del trofeo Città di Palermo. Un evento al quale sono iscritti più di 650 atleti.

Petralia: “Stiamo risolvendo, l’evento si farà”

Intervenuto ai nostri microfoni, l’assessore Paolo Petralia Camassa ha annunciato che il Comune si è già attivato per risolvere la situazione. “Siamo al lavoro per venire a capo di questa criticità. Abbiamo due pompe in house che possiamo utilizzare. Stiamo facendo tutto il necessario per poterle montare già in giornata. Sono a conoscenza dell’evento di domani. In un modo o in un altro, si farà”.

Ed inoltre “La gara si farà. L’impianto sarà di nuovo in funzione oggi stesso”.

I disagi alla piscina comunale di Palermo

Un inizio 2022 decisamente difficile per l’impianto di viale del Fante. Una storia lunga di mancati lavori e di tanti disagi per gli utenti che, proprio in questi giorni, stanno vivendo un nuovo capitolo. Prima la legionella, poi, il malfunzionamento alla pompa di purificazione dell’acqua della vasca coperta dell’impianto di viale del Fante. Un problema che, per giorni, ha reso inagibile la struttura ai tesserati ed agli sportivi che, con estrema fatica, erano riusciti a prenotarsi.

“Impossibile programmare qualsiasi cosa in città”

A segnalare il guasto è Giulia Noera, responsabile del Comitato “Palermo Sport” e dell’associazione Officivm, insieme a Marcello Caruso. “In questa città programmare qualsiasi cosa è impossibile, senza una dose di adrenalina ( e incoscienza) soverchia. Impossibile. Mi si dice (probabilmente a ragione) che le mie lamentele siano rivolte sempre all’amministrazione comunale. Ma lo faccio con consapevolezza. Quella consapevolezza data, ad esempio, dalla visione quotidiana della gestione di questo ‘meraviglioso’ impianto, che se fosse per l’amministrazione comunale sarebbe già morto e sepolto come tanti altri in questa città”.

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