La Sicilia ricorda la cantautrice Rosa Balistreri a 34 anni dalla sua scomparsa. E lo fa con due grandi eventi. Oggi, 18 marzo, a Piana degli Albanesi iniziano le riprese del film sulla vita della cantastorie scomparsa nel settembre del 1990 per la regia del palermitano Paolo Licata intitolato “L’Amore che ho”; il 21 marzo si inaugura a Licata – paese natale della Balistreri – La casa di Rosa. Questo grazie all’impegno e alla perseveranza di Nicolò La Perna e degli associati al Centro Studi della cultura Siciliana e del Meridione.
Rosa Balistreri, la cantante del Sud
Rosa Balistreri, cantante del Sud, malgrado la sua vita travagliata, è stata in prima linea a battersi per affermare la libertà e la Indipendenza delle donne insieme al contrasto allo sfruttamento dei lavoratori.
Apprezzata e valorizzata da illustri personaggi, dal Poeta Ignazio Buttitta, al pittore Renato Guttuso, al giornalista e drammaturgo Salvo Licata al pittore Manfredi, a Dario Fo che la volle nello spettacolo ” Ci ragiono e canto” insieme al cantastorie Ciccio Busacca.
Molti i musicisti siciliani che l’hanno accompagnata nelle piazze e nei teatri, Tobia Vaccaro, Agostino Comito, Tanino Gaglio, Bruno Buonadonna, Rocco Di Giorgi, Antonio Zarcone, Mimmo La Mantia.
Il maestro Mario Modestini è stato il suo musicista e arrangiatore, che la sostenne nelle sue attività teatrali, ricordiamo per tutte ” La Ballata del Sale” di Salvo Licata, che fu prodotto dal Teatro Biondo di Palermo.
Le parole di Pino Apprendi
“In questi anni sono state molte le cantanti che hanno portato in scena il suo repertorio, ma i migliori risultati sono venuti da chi non ha nemmeno provato ad imitarla. L’associazione Conca d’oro di Palermo a pochi mesi dalla sua scomparsa, organizzò il premio dedicato a lei e l’ha ricordata con numerosi eventi e rassegne di cantastorie fino ai nostri giorni. Due date importanti che rendono omaggio a chi lottò con la sua voce e la sua chitarra per l’affermazione dei diritti delle donne”. Lo dice Pino Apprendi fondatore dell’associazione gruppo folk Conca d’oro e del Premio Rosa Balistreri e Alberto Favara.
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