La Sicilia tra le regioni italiane maglia nera nella gestione dei rifiuti. Se serviva una conferma, è arrivata dai dati di Fise Assoambiente. L’ associazione delle imprese del trattamento dei rifiuti e bonifica ha scattato la foto della gestione dei rifiuti in Sicilia, in Campania e nel Lazio.

Tra le criticità elencate la carenza di un’adeguata impiantistica per il riciclo dei rifiuti, l’assenza di valorizzazione energetica per quanto non riciclabile, turismo dei rifiuti verso altre Regioni e affidamento eccessivo allo smaltimento in discarica. L’analisi, basata su dati Ispra e della stessa Assoambiente, è stata presentata a Rimini in occasione di Ecomondo, la fiera della green economy. L’Isola occupa l’ultima posizione di questa impietosa classifica.

Intanto all’Ars si discute il nuovo piano di gestione dei rifiuti che dovrebbe rilanciare un sistema fino ad oggi poco efficiente. La Sicilia, in particolare, detiene il record di discarica e impianti di riciclo e recupero. Secondo l’associazione, la gestione dei rifiuti è condizionata dalla percentuale record di conferimento in discarica (73%). Solo il 22% viene raccolto in modo differenziato, dato più basso a livello nazionale. Anche qui il passaggio negli impianti di trattamento meccanico-biologico è propedeutico, addirittura per il 96% dei quantitativi, al successivo conferimento in discarica. “Il recupero di materia – si legge della nota di Fise Assoambiente – resta un’ipotesi residuale. La voce incenerimento non è presa in considerazione”.

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