“In Sicilia non asseconderemo il gioco tattico delle alleanze dei partiti di destra e sinistra. Noi stiamo lavorando su un progetto che deve restituire centralità alla Sicilia in termini d’investimenti ed opere di efficientamento tecnologico e potenziamento delle infrastrutture”. Lo dice il deputato di Azione Giorgio Trizzino che si sofferma anche alle politiche sociali – “I siciliani non vogliono vivere col Reddito di cittadinanza – dice – vogliono ‘vivere’ pagando le tasse e lavorando ”

L’appello di Trizzino ai gruppi politici

Trizzino fa appello alla politica per creare un nuovo polo al quale confluire per creare un nuovo progetto politico per l’isola. “Azione – dice – è consapevole che il prototipo politico che si riuscirà a realizzare per le regionali siciliane potrà diventare modello politico da esportare a livello nazionale. Faremo convergere sul nostro programma liberale e democratico l’interesse dei gruppi politici che lo vorranno condividere, dei movimenti civici che sono molto determinati ad affermare le proprie idee e di tutte quelle forze giovanili che oggi si sentono tagliate fuori dalla politica”.

Lavoro e infrastrutture per l’Isola

Azione, si dice “consapevole che sono i giovani la risorsa su cui bisogna investire ma riportando davvero in Sicilia i posti di lavoro e ritiene che i termovalorizzatori, il rigassificatore, il Ponte sullo stretto, i nuovi porti di Gela ed Augusta sono altrettanto fondamentali quanto una politica che fonda le proprie basi sulla ricerca d’investimenti da parte di operatori stranieri su farmaceutica, agricoltura, elettronica, impianti per captare energie alternative”.

I siciliani non vogliono il Reddito di Cittadinanza

“I siciliani – aggiunge Trizzino – non vogliono ‘sopravvivere’ con il reddito di cittadinanza ma vogliono ‘vivere’ pagando le tasse e lavorando per costruire il futuro della propria regione. Azione si impegna a riportare in Sicilia non soltanto i siciliani che sono dovuti migrare all’estero, ma anche l’interesse degli investitori internazionali e di tutte quelle forze sane che crederanno nel nostro progetto politico”.