Il Consiglio di Giustizia Amministrativa (CGA), con sentenza pubblicata lo scorso 8 luglio 2021, ha annullato le due delibere della Regione Sicilia, con le quali venivano aggiornate le tariffe del Servizio Idrico Integrato per il periodo 2016-2019 di Sicilia Acque S.p.a.
La sentenza: va soppresso il “sovrambito”
“La sentenza – scrive in una nota Federconsumatori – conferma quanto Federconsumatori Sicilia e Forum siciliano dei movimenti per l’Acqua e i Beni Comuni ripetono da anni: va soppresso il “sovrambito”, meccanismo tramite cui Siciliacque SpA vende l’acqua all’ingrosso. La sentenza conferma anche che la tariffa applicata in base alla Convenzione con la Regione Siciliana era troppo alta“.
Il parere del CGA
Secondo il CGA, poi, le tariffe devono essere stabilite dagli Ambiti Territoriali Ottimali (ora Assemblee Territoriali Idriche – ATI) e non dalla Regione Siciliana. Quindi le tariffe idriche dell’acqua all’ingrosso non possono essere decise né da una Convenzione né dal governo regionale, ma dalle ATI e dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).
“Vengano rimborsate le somme indebitamente percepite”
“Federconsumatori Sicilia – spiega il presidente Alfio La Rosa – monitorerà le ATI dei territori interessati dagli effetti della sentenza affinché si attivino nel più breve tempo possibile per richiedere le maggiori somme versate a Siciliacque dal 2016 al 2019”.
“Valutiamo azioni legali”
La Consulta Giuridica Regionale di Federconsumatori Sicilia, inoltre, sta studiando la possibilità di predisporre eventuali azioni legali al fine di estendere i rimborsi a tutti gli utenti del Servizio Idrico Integrato, in tutto il territorio siciliano.
Altri rimborsi
Sempre in materia di servizio idrico, nei giorni scorsi ha destato scalpore l’inchiesta sui depuratori di Palermo e provincia, con lo sversamento in mare di tonnellate di fanghi, che ha portato a commissariare l’Amap, con l’assessore Maria Prestigiacomo indagata.
Il deputato regionale Giampiero Trizzino, responsabile nazionale delle politiche ambientali dl M5S, sta cercando di ripetere quanto anni fa il M5S riuscì a fare a Caltanissetta: far rimborsare a tanti cittadini il canone di depurazione pagato a Caltaqua per un servizio non effettuato.
Commenta con Facebook