“E’ proprio nella logica della prevenzione che sta la prima delle soluzioni al problema degli infortuni e delle morti sul lavoro”, questa la dichiarazione di Salvatore Requirez nonché dirigente Dasoe. Una chiave di volta che mette d’accordo tutti gli uomini delle istituzioni sul grave problema della sicurezza sul posto lavoro. Aumentano i casi e con essi anche le tragedie, motivo per cui è necessario porre rimedio al problema facendo leva sui giovani e sui cittadini tutti. Durante la celebrazione della “Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro” svoltasi presso i Cantieri culturali alla Zisa, l’assessorato alla salute ha voluto riunire diverse categorie di lavoratori affinché si possa dare una sterzata incisiva al problema.

“E’ importante puntare oggi sul ruolo della formazione – ha dichiarato Requirez – credo sia il momento di puntare su logiche di sistema che possano arrivare ad un concreto miglioramento e ad una tendenza a zero degli infortuni e delle morti”. Centinaia gli studenti hanno partecipato alla conferenza assieme a rappresentanti delle istituzioni, delle aziende di servizio sanitario e regionale, delle forze dell’ordine e della giustizia, e ancora, organizzazioni sindacali, università e associazioni di categoria di tutta l’isola.

L’incontro

L’incontro organizzato dall’assessorato regionale della salute sulla sicurezza sul lavoro, intitolato “La prevenzione è la soluzione”, si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di adottare misure preventiva per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori. La promozione di una cultura della sicurezza rappresenta il primo step per garantire un ambiente di lavoro sano e sicuro. In particolare, si è sottolineato l’importanza di coinvolgere le scuole fin dai primi anni di formazione, affinché il diritto alla salute e alla sicurezza diventi parte integrante della loro educazione.

“I numeri dicono che c’è ancora tanto da fare – ha dichiarato il dirigente Dasoe – sono numeri di impatto sociale devastante incomprensibili perché si tratta di casistiche che è possibile prevenire”.

Il punto di vista delle istituzioni

Oltre 35 stand hanno accolto i bambini della scuola primaria per mostrare loro attività di eduzione alla salute e alla prevenzione. “Abbiamo visto che nei 15 anni del decreto legislativo 81/08, avevamo registrato mille morti, lo stesso che registriamo ad oggi – ha dichiarato Angelo Foresta, dirigente responsabile servizio 3 Dasoe – è un problema che si deve affrontare in maniera culturale e per fare questo dobbiamo partire dal basso”.

Le varie aziende sanitarie locali che hanno preso parte all’iniziativa, hanno sottolineato l’importanza dello “Spesal”, servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro. “Il piano della prevenzione ha cinque azioni che riguardano la promozione, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro – ha spiegato Francesco Di Gregorio, direttore dipartimento prevenzione Asp Trapani – questo, consta di quattro azioni obbligatorie e una definita libera”.

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