La morte sul lavoro di Antonio Pistone, il giovane manutentore di 31 anni rimasto incastrato tra cabina e porta dell’ascensore su cui stava lavorando, ha scosso profondamente la comunità di Aci Sant’Antonio, nel catanese. Ora, mentre la magistratura indaga per stabilire le cause del tragico incidente, emergono denunce dei familiari del giovane riguardo alle condizioni di lavoro e alla mancanza di adeguati sistemi di sicurezza.

I funerali del giovane verranno celebrati mercoledì 24 aprile alle ore 16 nella chiesa gesù cristo e il signore di viale Giuspeppe Lainò 2, a Catania. “Il nostro ragazzo aveva a cuore il proprio lavoro e voleva farlo nel modo più sicuro possibile, anche se ciò significava acquistare con i propri soldi le scarpe antinfortunistiche e la divisa – hanno dichiarato i genitori a Repubblica -.

Il fatto

La procura di Catania ha disposto il sequestro della salma e l’autopsia per accertare le circostanze della morte di Pistone. Le indagini, condotte dal comando territoriale dell’arma dei carabinieri, dovranno ricostruire anche l’esatta dinamica che ha portato l’incidente mortale sul lavoro e dunque accertare anche se siano state rispettate le regole di sicurezza.

Secondo quanto ricostruito, Antonio stava eseguendo la riparazione di un ascensore da solo per conto di un’impresa specializzata, dopo una chiamata di emergenza a causa di una donna bloccata al suo interno. La testimonianza della giovane donna, che ha azionato il pulsante per far ripartire l’ascensore dopo aver ricevuto l’indicazione dal tecnico, ha contribuito a delineare i momenti drammatici che hanno preceduto la tragedia.

L’inchiesta della magistratura sarà fondamentale per fare luce sull’accaduto. Nel frattempo, la comunità locale si stringe attorno alla famiglia di Antonio, chiedendo giustizia e maggiore attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro.

I messaggi sui social

In centinaia ricordano l’animo pieno di vita e solare di Antonio Pistone, lunghi messaggi sono stati trascritti sull’account personale del giovane:  “Oggi ci sarà il tuo funerale e ancora ora non ci credo che non ci sei più non volevo salutarti così ma il destino crudele ti a portato via ora sei un bellissimo Angelo mi raccomando veglia dall’assù soprattutto i tuoi genitori e tutti gli amici che ci tenevo a te un abbraccio forte e cmq non ne un Addio ma un Arrivederci ciao Antonio tvb” – scrive un’amica -.

Poi ancora un altro pensiero lasciato nella bacheca del giovane: “Oggi realizziamo davvero che non ci sei più… non potrò mai dimenticarti… la tua voce , il tuo modo di essere , le tue battute, i tuoi balletti e la tua voglia di vivere …. ti ho voluto bene dal primo momento e così sarà per sempre !! Ricorderò tutti i momenti passati insieme guardando le nostre foto e proverò a sorridere proprio come sorridevi tu!! Ciao Anto… Ti voglio bene”

Anche persone che non lo conoscevano personalmente hanno voluto porgere un ultimo saluto ad Antonio, un ragazzo che si è guadagnato l’affetto della città di Catania: “Non ti ho mai conosciuto, ma le milioni di parole che sono state scritte per te, ti hanno fatto entrare nel mio cuore fino al dolore e alle lacrime. Per tutti è assurdo lasciare questa vita in un modo così atroce. La tua immensa generosità , Antonio ti ha fatto volare via. In Paradiso ti avranno accolto una schiera di Angeli. Nella tua Catania e non solo, coloro che ti hanno avuto il dono in questo breve percorso terreno, troveranno la forza continuando nel tuo esempio. Ti voglio bene. Un abbraccio alla tua famiglia e a quanti oggi vivono questo infinito dolore” – scrive una utente su Facebook -.

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