La Bindi lo convoca in Antimafia

‘Siete nel sistema politico mafioso’ | Orlando contro Confindustria

Una vera e propria bufera, che potrebbe avere anche risvolti politici e giudiziari, si è scatenata dopo le pesanti dichiarazioni del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, sull’esistenza di “un nuovo sistema politico-mafioso che si annida nei settori di acqua, energia e rifiuti. Grumi di potere devastanti che vedono anche la presenza e la gestione scellerata di pezzi confindustriali”.

Parole pesantissime pronunciate durante la cerimonia di commemorazione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo e ripetute poco dopo dal primo cittadino di Palermo al teatro Biondo nel corso di un evento pubblico a cui ha preso parte anche Rosi Bindi, presidente della commissione parlamentare Antimafia nazionale. La Bindi ha subito annunciato di aver già convocato Orlando a Palazzo San Macuto per chiedergli maggiori dettagli sulle sue accuse.

E nel mentre, Confindustria Sicilia e Confindustria Palermo hanno dato mandato ai propri legali di citare in giudizio Leoluca Orlando Cascio (nome completo del sindaco di Palermo) per diffamazione aggravata.

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Le associazioni degli industriali osservano in una nota congiunta che “Orlando Cascio è già stato condannato in sede penale e civile per condotte diffamatorie specifiche e reiterate, nonché per oltraggio a pubblico ufficiale. Leggere le bieche dichiarazioni nel giorno della commemorazione di Pio La Torre e di Rosario Di Salvo da parte di Orlando Cascio testimonia il livello d’impudenza e arroganza, priva di freni inibitori tali da non farsi scrupoli a usare per proprio tornaconto un evento di tale portata. Creare sistematicamente polveroni e chiacchiere, come da sempre ha fatto Orlando per coprire la sua incapacità a governare, appartiene a una sottocultura tipica dei regimi di matrice fideistica. Ci chiediamo da ultimo a chi è funzionale sventolare ai quattro venti il contenuto delle denunce depositate in Procura? Prendiamo atto che Orlando Cascio preferisce, a proposito di Ciancimino, continuare a tacere rispetto alle circostanziate e dettagliate denunce del magistrato Alberto Di Pisa dello scorso 4 gennaio 2016″.

Negli ultimi mesi le tensioni tra Orlando e Confindustria si erano manifestate più volte. Ma lo scontro, fino ad oggi, si era mantenuto nell’ambito amministrativo e politico.

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