Migliaia di prodotti, tra sigarette elettroniche e varia altra merce, sequestrati dalla guardia di finanza nel Palermitano. A finire nel mirino due esercizi commerciali di Termini Imerese e Misilmeri. In totale ritirati dal mercato 154.278 accessori di vario genere, tra cui 1.076 articoli elettrici e 24 prodotti liquidi da inalazione per le sigarette elettroniche usa e getta. Tutti erano sprovvisti del codice univoco di identificazione. Quindi parliamo di prodotti non certificati e potenzialmente a rischio per la salute dei consumatori.
Le irregolarità
L’operazione dei militari del comando provinciale della guardia di finanza di Palermo, nell’ambito della verifica della normativa nel settore del commercio e vendita prodotti. Attività a garanzia della sicurezza del consumatore. In particolare, i finanzieri appartenenti al gruppo di Termini Imerese e alla compagnia di Bagheria hanno rinvenuto questa merce. Non riportava, in forme chiaramente visibili e leggibili, le indicazioni minime in lingua italiana previste dalla normativa sull’etichettatura e sulla sicurezza dei prodotti. Informazioni necessarie riguardanti il luogo d’origine, il produttore e importatore, le istruzioni, le precauzioni e la destinazione d’uso. Non c’era di conseguenza nonché il marchio Ce che conferisce al prodotto il diritto alla commercializzazione, alla libera circolazione e all’utilizzazione nel territorio comunitario. Marchio che attesta la conformità agli standard di sicurezza imposti dall’Unione Europea.
Il dettaglio della merce
Nel dettaglio, sono stati sottoposti a sequestro prodotti per la persona: orecchini, rasoi, profumi, decorazioni per unghia, detergenti per trucco, fermagli per capelli, paraorecchie, pennelli per ombretti, braccialetti e altro ancora. Ancora materiale casalingo come feltrini per mobili, ganci e carrucole per tende e materiale elettrico come lampade, cavi elettrici, adattatori per antenna, prese, morsetti, piastre per capelli, massanger, accendisigari, radio control, connettori elettrici, black box dvr, radio, torce, joystick, videocamere di sorveglianza. Tra questi anche sigarette elettroniche usa e getta, contenenti percentuali di nicotina al 5%, sprovvisti del codice univoco di identificazione.
Le sanzioni
Oltre al sequestro della merce, sono state elevate agli esercenti le sanzioni amministrative previste dal Codice del Consumo. I particolare dalla disciplina specifica per il materiale elettrico e per i prodotti liquidi di inalazione per oltre 56 mila euro. In un caso è stata anche proposta all’agenzia delle dogane e dei Monopoli la sospensione dell’attività commerciale. Infine, entrambi gli esercenti sono stati segnalati alla Camera di Commercio per gli adempimenti di competenza.
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