“In un ambiente militare come il nostro garantire parità è necessario”. A farsi portavoce di un messaggio di uguaglianza all’interno della divisa dei carabinieri, è Charlene Gioia, consigliera provinciale con delega alla parità di genere del sindacato italiano militari carabinieri (Sim). Nel contesto militare la parità tra uomo e donna non può essere relegata ad un principio astratto ma trasformarsi in una cultura diffusa e un impegno condiviso.

Il sindacato dei carabinieri di Palermo ribadisce l’importanza del rispetto, delle pari opportunità e il riconoscimento del merito, elementi centrali per una forza armata moderna, coesa e capace di affrontare con efficacia le sfide contemporanee.

“L’obiettivo è costruire un futuro in cui ogni talento venga riconosciuto”

Vi siete mai chiesti cosa significa davvero parità di genere?” – chiede Gioia. “Per noi del SIM non è solo sinonimo di uguaglianza: si tratta di riconoscere il valore di ogni persona, con la propria storia, le proprie competenze e il proprio contributo, a prescindere dal genere”.

Il sindacato Sim Carabinieri ribadisce che il rispetto, le pari opportunità e il riconoscimento del merito sono elementi centrali per una forza armata moderna, coesa e capace di affrontare con efficacia le sfide contemporanee.

“In un ambiente militare come il nostro, garantire parità non è solo giusto, è necessario. Perché è nella diversità che le decisioni diventano più efficaci e la leadership più forte. Ogni collega, donna o uomo che sia, porta con sé un bagaglio personale e professionale unico che può arricchire l’intera organizzazione”.

L’obiettivo dichiarato è quello di costruire un futuro in cui ogni talento venga riconosciuto, valorizzato e messo nelle condizioni di esprimersi al meglio. Un futuro in cui la parità non sia più un tema da rivendicare, ma una realtà consolidata. “Ogni voce conta” – conclude Gioia – “e come recita il nostro motto: Mai più soli”.

Sim Carabinieri Sicilia, inaccettabile vile aggressione ai colleghi a Belmonte Mezzagno

La segreteria regionale del sindacato Sim dei carabinieri Sicilia esprime la propria profonda solidarietà ai colleghi aggrediti a Belmonte Mezzagno dove, due uomini, padre e figlio, si sono resi protagonisti dell’ennesimo episodio di violenza nei confronti di esponenti delle forze dell’ordine, aggredendo due militari in servizio presso la compagnia di Misilmeri, per evitare il sequestro di uno scooter.

“La vicenda è soltanto l’ultima di una ormai lunga serie di aggressioni che, non solo colpiscono le nostre donne e uomini in uniforme, ma rappresentano un attacco diretto all’Istituzione e, più ampiamente, alle Forze di Polizia e alla sicurezza della comunità – dicono i sindacalisti – In un momento storico delicato come questo che stiamo attraversando, in cui il nostro impegno per assicurare la sicurezza dei cittadini è più essenziale che mai, è inaccettabile che gli appartenenti alle forze dell’ordine siano vittime di atti di violenza. Il Sim carabinieri Sicilia si unisce nel richiedere che vengano adottate misure concrete per salvaguardare i nostri operatori, affinché possano continuare a lavorare con determinazione e coraggio e, per garantire, che tali atti non rimangano impuniti.

Ribadiamo il nostro sostegno ai colleghi coinvolti e alle loro famiglie e ci impegniamo a lavorare insieme per promuovere un ambiente di lavoro sicuro e rispettato. La solidarietà tra colleghi è fondamentale e in questo momento difficile è importante rimanere uniti”.