Niente giunta regionale di governo ieri sera per l’assenza del Presidente della regione che per questa settimana non sarà disponibile e dunque niente riforma dei rifiuti.

La nuova norma che darebbe vita all’Eser, l’agenzia regionale unica dei rifiuti, sopprimendo tanto gli Ato quanto le Srr (leggi qui la proposta di riforma) non è stata, dunque, trattata visto che il Presidente Crocetta vuole esserci quanto sarà trattata una riforma così delicata.

“Io spero che questo slittamento non crei problemi ai termini dell’accordo raggiunto con Romadice a Blogsicilia l’assessore all’Energia Vania Contrafatto – anche se si tratta solo di qualche giorno di tempo in più che non incide sul percorso della riforma stessa e sul cronoprogramma che abbiamo concordato”

Quella  della Contrafatto in realtà è più di una speranza. e’ logico pensare che anche se nell’accordo era previsto che la giunta approvasse la riforma entro il 15 giugno (oggi) questo non torni a mettere tutto in discussione anche perchè il primo step di verifica è stato fissato in giovedì 23 giugno e in quella occasione la delibera di giunta dovrebbe essere già arrivata.

“Andrò a Roma giovedì della prossima settimana- conferma la Contrafatto – proprio per la prima verifica e conto di portare con me il disegno di legge di riforma varato dalla giunta di governo con tutte le eventuali modifiche che dovessero emergere. Valuteremo tutto insieme prima di trasmettere il ddl alla Commissione dell’Ars per l’avvio dell’analisi”.

Il programma prevede che da qui alla chiusura estiva la Commissione lavori sulla riforma e alla ripresa dei lavori di settembre sala d’Ercole affronti il tema con procedura d’urgenza per giungere ad una approvazione della riforma dei rifiuti prima della sessione di bilancio.

Intanto in assessorato si continua a lavorare per scongiurare l’eventuale invio fuori regione o all’estero dei rifiuti. una cosa che secondo i tecnici non è necessaria. il presidente della regione era stato, però, possibilista a fronte delle proteste del  ‘comitato no discarica’ che è stato ricevuto in delegazione insieme ai sindaci di Motta sant’Anastasia e Misterbianco che protestano per la discarica di Tirititì.

Ma se i rifiuti attualmente conferiti in quella discarica dovessero essere anche in parte dirottati altrove il costo di smaltimento aumenterebbe e questo inciderebbe direttamente sulla tassa per i rifiuti dei comuni che sceglieranno questa via