Slitta a metà dicembre la decisione della Cassazione sul ricorso del senatore D’Alì, che si è opposto davanti alla Suprema Corte alla condanna a sei anni inflittagli nel processo bis in Corte d’Appello a Palermo.

Processo dalle alterne decisioni

Il processo riguardante il senatore trapanese ha avuto alterne fortune e vicende. Nell’ultimo pronunciamento della corte d’appello di Palermo, del 21 luglio 2021, il politico è stato condannato a sei anni per concorso esterno in associazione mafiosa ma si trattava del processo d’appello bis, dopo alterni esiti processuali. Fra i vari pronunciamenti c’è stata anche una assoluzione poi appellata dalla procura e ribaltata

Vicenda giudiziaria complessa

Per la complessità della vicenda giudiziaria che riguarda l’ex senatore Antonio D’Alì adesso i supremi giudici della Cassazione, che avrebbero dovuto pronunciarsi nelle scorse ore sul ricorso presentato dalla difesa dell’ex politico trapanese di Forza Italia, hanno deciso di rinviare la lettura del verdetto al prossimo 13 dicembre “per la molteplicità e l’importanza delle questioni da decidere”. D’Ali’, difeso dall’avvocato Fabrizio Merluzzi, ha fatto ricorso contro la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Palermo del luglio dello scorso anno.

Lunga camera di consiglio prima del rinvio

I giudici della Cassazione, nella giornata di ieri, sono stati in camera di consiglio per diverse ore dopo che il pg ha
chiesto la conferma della condanna dell’ex senatore e sottosegretario all’Interno Antonio D’Alì. La richiesta riguardava la conferma della decisione della corte d’appello di Palermo e dunque 6 anni di carcere per concorso
esterno in associazione mafiosa.

Come si era arrivati alla condanna

La condanna per D’Alì, trapanese di 71 anni, era arrivata nel processo d’appello bis celebrato dopo che la Suprema Corte aveva annullato con rinvio la sentenza della Corte d’appello di Palermo che, a settembre del 2016, mandò assolto l’ex politico per le contestazioni successive al 1994 e dichiarato prescritti i reati a lui contestati nel periodo antecedente a quella data.

Processo irruppe nella campagna elettorale

Il processo, da ultimo, irruppe nella campagna elettorale per l’elezione del sindaco di trapani, corsa per al quale D’Alì si era candidato a dalla quale dovette ritirarsi agli ultimi metri proprio per effetto del processo