L’amministrazione comunale di Palermo ribadisce volontà ed impegno a dismettere il campo Rom della Favorita, restituendo nella sua interezza il parco alla fruibilità pubblica e contemporaneamente avviando un percorso di fuoriuscita condivisa degli abitanti al fine di garantire condizioni di vita decorose e una degna accoglienza a cittadini che, vivendo a Palermo da tantissimi anni, non possono essere considerati stranieri.

In questa ottica, a seguito di provvedimento dell’autorità giudiziaria, gli uffici dell’Area della riqualificazione urbana e
delle infrastrutture hanno emesso ordinanze di ingiunzione e diffida a demolire le baracche del campo di viale del Fante.

Negli ultimi anni è stata alta l’attenzione dell’Amministrazione comunale sulla Favorita dal recupero dopo anni di abbandono della struttura equestre “Giuseppe Di Matteo”, agli interventi di manutentori del verde e del ripristino e potenziamento
dell’illuminazione oltre a numerose aree e costruzioni storiche recuperate.

Il sindaco Leoluca Orlando, ha concordato con il Prefetto, Antonella De Miro, l’avvio di un percorso di garanzie, giuridiche e sociali, per le famiglie che vivono al campo Rom al fine di consentire la tutela della persone attraverso un percorso condiviso di inserimento sociale delle famiglie nel contesto urbano.

“Continuiamo a pensare che i campi Rom non debbano esistere – dichiara Leoluca Orlando – e per questa ragione, nello spirito dello Carta di Palermo stiamo lavorando con la Prefettura per coinvolgere istituzioni pubbliche e strutture private della città nel processo di dismissione del campo Rom, per raggiungere il duplice obiettivo: riqualificare l’area della Favorita e tutelare le persone che vivono nel campo”.