Un marocchino di 47 anni è stato bloccato al porto di Palermo mentre stava imbarcarsi nel traghetto per Tunisi con un auto. Dentro la vettura gli agenti di polizia hanno trovato decine di dispositivi elettronici – tra Nintendo Switch, iPad, smartphone e pc portatili – ancora imballati.

In parte si trattava di merce che prima di essere rubata sarebbe dovuta finire sugli scaffali di qualche centro commerciale, il resto proveniva probabilmente da scippi e furti avvenuti in città. Indagini comunque sono ancora in corso da parte delle forze dell’ordine, per risalire all’origine.

La ricostruzione

L’uomo stava per salire sulla nave Suprema della compagnia Gnv. Alla fine della perquisizione sono stati trovati 4 consolle Nintendo Switch, 3 smartwatch, 3 Apple pencil, un tablet Lenovo modello P11 pro, tre controller wireless Sony per PlayStation 5, un navigatore TomTom, un Nest Hub assistente Google, un Chromecast di Google, un mini decoder Apple, tre notebook usati ma di ottima fattura e due iPad Apple e diversi smartphone. Alcuni di questi oggetti sono stati restituiti a chi aveva denunciato il furto. L’uomo è stato denunciato per ricettazione.

Al porto individuato un diciottenne

Gli agenti di polizia hanno fermato un 18enne nascosto in un semirimorchio per cercare di entrare in Italia senza essere scoperto su una nave partita dalla Tunisia e con a bordo oltre 500 persone e decine di mezzi.

Al giovane è stato notificato un provvedimento di respingimento. Gli agenti stavano effettuando dei controlli sull’imbarcazione
che, dopo la tappa a Palermo, si sarebbe diretta verso il porto di Salerno. Dopo le verifiche sui documenti di viaggio dei passeggeri, il personale della Polmare ha controllato anche diversi mezzi, tra auto, furgoni e tir, trovando così il giovane
clandestino accovacciato in un semirimorchio.

Gli agenti si sono sincerati delle buone condizioni del ragazzo poi gli hanno notificato il provvedimento affidandolo al comando di bordo.

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