La riprogrammazione del Fondo di sviluppo e coesione e lo snellimento delle procedure burocratiche per accedere ai fondi europei sono stati al centro dell’incontro organizzato a Palermo nel Palazzo d’Orleans, dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, con gli europarlamentari eletti nell’Isola.
Alla lunga riunione con i deputati Giovanni La Via, Ignazio Corrao e Caterina Chinnici, durata quasi due ore, hanno partecipato anche l’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano e i dirigenti generali della Programmazione Dario Tornabene e degli Affari extraregionali Vincenzo Falgares.
“Ho invitato i parlamentari europei – evidenzia il governatore – per confrontarmi con loro e rendermi conto direttamente, in base alla loro esperienza maturata a Bruxelles, quali possano essere i migliori correttivi da apportare al Programma attualmente in corso. Ma anche iniziare a ragionare sulla futura programmazione europea 2021/2027, i cui regolamenti sono già all’esame del Parlamento europeo e a marzo verranno votati. Il tema delle lungaggini burocratiche, che rallentano l’attuazione della spesa, è stato un altro argomento affrontato e che ha una ricaduta diretta sull’economia dell’Isola”.
Gli eurodeputati hanno condiviso gli obiettivi delle quattro macroaree proposte dal governo: infrastrutture viarie, edilizia scolastica, recupero centro minori e tutela del territorio. Ed hanno posto l’accento sulla necessità di potenziare il ricorso ai fondi diretti, alla ricerca, alla formazione della Pubblica amministrazione. Ribadita anche la loro disponibilità a sostenere la richiesta del governo regionale per ottenere da Bruxelles il riconoscimento della continuità territoriale in Sicilia.
In quest’ottica, il presidente della Regione ha annunciato che entro fine mese organizzerà un incontro con i parlamentari nazionali eletti in Sicilia per individuare, tutti insieme, un percorso legislativo di cambiamento delle norme che porti a uno snellimento dei tempi.
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