«Notizia straordinaria dopo che è passato tanto tempo: 108 giorni sono un’enormità. I pescatori sono stati in detenzione. Ci godiamo questa bellissima vittoria che non è di un parte politica ma di tutta Italia».
Così Davide Faraone, senatore di Italia Viva, ospite di Casa Minutella, il talk show condotto da Massimo Minutella su BlogSicilia.it, a proposito della liberazione dei pescatori di Mazara Del Vallo.
Poi, in merito alla decisione del premier Giuseppe Conte di recarsi a Bengasi, insieme al ministro Luigi Di Maio, Faraone ha detto: «Ognuno ha il suo stile. A noi, in generale, lo stile adottato da Casalino per il presidente non ci piace. Mi scoccia, però, polemizzare su quest’apetto perché la gioia è tanta per la liberazione dei pescatori. Da domani ci sarà tempo per capire perché sono passati tutti questi giorni. Oggi ci godiamo la bella notizia e diamo un grossissmo abbraccio ai familiari che hanno sofferto tantissimo. E proprio ieri abbiamo approvato il ristoro economico per i familiari dei sequestrati».
E il rapporto Conte – Renzi come va? «Ne sapremo di più dopo l’incontro con il premier a Palazzo Chigi. Li capiremo quale sarà il quadro. Noi non stiamo ponendo alcuna questione con il politichese ma stiamo chiedendo che siano gestiti bene i 209 miliardi di euro destinati all’Italia del Recovery Fund. Sono tanti ma sono una tantum e, se non li spendiamo bene, ne patirà gli effetti la nuova generazione. Devono essere coinvolti il Parlamento, le parti sociali, i sindaci. Quest’enorme patrimonio deve avere una responsabilizzazione collettiva ma l’idea che ci siamo fatti, al momento, è che il piano di Conte non abbia queste caratteristiche, ovvero con un Parlamento con un ruolo subalterno. Se Conte ci segue, bene. Altrimenti vedremo».
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