Il Centro di Accoglienza notturno “Beato Padre Olallo”, una realtà della sezione locale AFMAL (Associazione con i Fatebenefratelli per i malati lontani) dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli, ha ricevuto un sostegno e un aiuto concreto da PIF.
L’artista palermitano ha donato all’opera benefica una moto. La stessa, sarà sorteggiata giorno 24 dicembre 2017 alle ore 10,00 alla fine della Messa presso la Chiesa “Madonna delle Lacrime” della struttura ospedaliera di Via Messina Marine, 197.
Il Centro di Accoglienza notturno “Beato Padre Olallo” , ogni sera accoglie quindici persone bisognose senza discriminazioni razziali, culturali e religiose nel rispetto del carisma di San Giovanni di Dio (Fondatore dell’Ordine dei Fatebenefratelli).
Gli ospiti trovano un ambiente confortevole dove dormire, al riparo dal freddo e dai pericoli della strada, un pasto caldo, la colazione, la possibilità della doccia e del cambio abiti. Ricevono ascolto e attenzione da parte dei volontari per potere intraprendere anche un cammino di risalita.
Dal 2009, l’AFMAL ha già realizzato in ambienti attigui l’Ospedale Buccheri La Ferla una struttura che ogni mercoledì pomeriggio accoglie gratuitamente soggetti in condizione di disagio nella quale soddisfano esigenze di base come: lavarsi, bere qualcosa di caldo o mangiare. Inoltre, è attivo un servizio di banco alimentare che fornisce generi di prima necessità a circa a 120 famiglie bisognose.
“Abbiamo accolto con entusiasmo l’iniziativa di PIF, che continua a dimostrare la sua attenzione e sensibilità verso i più deboli – dichiara Fra Luigi Gagliardotto, il Responsabile del Centro – anche se si tratta di una donazione un po’ particolare e giunge “su due ruote”. Siamo sempre alla ricerca di benefattori per soddisfare le tante esigenze del Centro e garantirne la sopravvivenza. Abbiamo bisogno di tutti. Venite a trovarci. E’ importante toccare con mano la moltitudine di bisogni che hanno i nostri Ospiti. Inoltre, cerchiamo volontari che siano disponibili ad impiegare un po’ del loro tempo e metterlo a disposizione degli altri”.
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