Gli agenti della polizia hanno recuperato 9 cardellini, di cui 8 sottratti alla fauna selvatica e trasportati a bordo di vettura, in condizione incompatibili con la loro natura da un palermitano residente a Termini Imerese.

A scoprire l’illecito e sanzionare il responsabile sono stati i poliziotti del commissariato di Termini Imerese che, durante un posto di controllo effettuato nei pressi dello svincolo autostradale A19 dell’agglomerato industriale del centro palermitano, hanno proceduto al controllo di una autovettura condotta da un 59enne cittadino termitano.

I cardellini stipati nel cofano della vettura

Durante il sommario controllo effettuato all’interno del mezzo sono stati rinvenuti, stipati nel cofano posteriore, 9 cardellini, appartenenti a categorie di specie protetta, non detenibili senza l’opportuna certificazione Cites. I volatili erano suddivisi in due gabbie di piccole dimensioni, la prima contenente 8 cardellini e la seconda contenente 1 cardellino da richiamo.

Senza certificazione

Appurata la mancata certificazione di detenzione dei volatili da parte dell’uomo, gli agenti, tramite centrale operativa, hanno richiesto l’intervento degli enti di riferimento in materia faunistica, nonché l’intervento di personale medico veterinario dell’Asp competente territorialmente.

Specie protetta

Il medico veterinario dell’Asp di Palermo, intervenuto sul posto, oltre a confermare la natura protetta della specie in questione, appartenente alla famiglia dei fringillidi, ne ha accertato il buono stato di salute.

Rimessi in libertà

Pertanto, così come disposto dall’autorità giudiziaria, gli 8 cardellini catturati in precedenza sono stati rimessi in libertà in un luogo idoneo al loro habitat naturale, mentre il cardellino da richiamo è stato affidato a personale del Corpo Forestale, che ha provveduto al trasporto presso il Centro di Recupero Fauna Selvatica di Ficuzza, nel Palermitano.
Il 59enne uccellatore è stato indagato in stato di libertà poiché ritenuto responsabile del reato di cui all’articolo 30 della legge 157/92 e di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura previsto dall’articolo 727 comma 2 del codice penale.

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