Spaccia cocaina e incassa anche il reddito di cittadinanza. Beccato dai carabinieri con numerosi dosi di sostanza stupefacente e anche con oltre mille euro in tasca. Per lui sono scattate le manette e non solo. Segnalata la sua posizione all’Inps per la revoca del sussidio.
Il fiuto dei cani antidroga
I carabinieri del compagnia di Monreale, hanno arrestato un 41enne accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, durante un controllo, è stato trovato in possesso di quasi 50 dosi di cocaina, nascosti giubbotto, e 1.400 euro in contanti. In casa grazie ai cani antidroga del nucleo cinofili di Palermo Villagrazia, recuperate altre 60 dosi di cocaina, e 3000 euro e il materiale per il confezionamento.
Gip convalida arresto
La droga è stata inviata al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Palermo per gli accertamenti tecnici. Il gip ha convalidato l’arresto, applicando la misura degli arresti domiciliari. L’indagato percepisce il reddito di cittadinanza e pertanto, la sua posizione è stata segnalata all’Inps per l’eventuale revoca del beneficio.
Pochi giorni fa arresto a Catania
Non è certo il primo caso di percettore del reddito di cittadinanza che spaccia. Appena qualche giorno fa l’ennesimo arresto a Catania. Un uomo si fingeva rider porta pizze e invece spacciava droga, per di più avvalendosi anche del sussidio del reddito di cittadinanza. La copertura però non ha più retto ed i carabinieri lo hanno arrestato. Sono stati i militari del nucleo operativo della compagnia di Catania Piazza Dante ad aver effettuato l’arresto nella flagranza.
L’accusa
L’accusa è di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio per un catanese incensurato di 22 anni. L’operazione si è concretizzata in seguito ad una costante attività investigativa nel contrasto dei reati concernenti le sostanze stupefacenti. Le ultime soffiate avevano indirizzato i militari dell’arma nei pressi della piazza Carlo Alberto, meglio conosciuta dai catanesi come “fera o’ luni”. Uno spacciatore, travestito da corriere espresso di alimenti da asporto, era solito intrattenersi fugacemente con i clienti per la consegna della droga.
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