I giudici della Corte dei Conti presieduta da Guido Carlino, Giuseppe Grasso consigliere, Francesco Antonino Cancilla, estensore, hanno assolto l’ex presidente Rosario Crocetta e l’avvocato Stefano Polizzotto, difesi dagli avvocati Alessandro Dagnino e Ambrogio Panzarella, Antonietta Sartorio e Massimiliano Mangano, dal presunto danno erariale provocato per il pagamento di 244 mila euro a favore di Biagio Bossone, già Ragioniere generale della Regione siciliana fino al 23 novembre 2012.

Un pagamento in esecuzione della sentenza del tribunale di Palermo che condannava la presidenza della Regione siciliana a corrispondere l’intero trattamento economico spettante a Bossone fino alla naturale scadenza del contratto di lavoro dallo stesso sottoscritto ed anticipatamente revocato, in applicazione dell’istituto dello spoils system, da Rosario Crocetta, ex presidente della Regione siciliana.

“Nel merito, le domande formulate dal Pubblico ministero non possono essere accolte per insussistenza dell’illiceità delle condotte – scrivono i giudici – Gli incarichi di direzione delle strutture di massima dimensione possono essere confermati, revocati, modificati o rinnovati entro novanta giorni dall’elezione del Presidente e della Giunta regionale; se non si provvede entro tale termine l’incarico si intende confermato sino alla sua naturale scadenza. Il Dirigente generale preposto a un Dipartimento – quale era il Bossone – occupa un ruolo apicale a diretto contatto con il vertice politico. La corte costituzionale ha ritenuto costituzionalmente legittimo lo spoils system quando è riferito a posizioni apicali.

Nella vicenda in esame è indubbio che al Ragioniere generale, che è un dirigente generale, spetta un ruolo apicale di estrema importanza, atteso che egli fornisce l’indispensabile supporto tecnico amministrativo, di cui la Giunta regionale si serve per l’attività di indirizzo politico-amministrativo sul cruciale versante della gestione e della programmazione finanziaria ed economica.

Non va sottovalutato il fatto che il Ragioniere generale elabora gli schemi dei fondamentali atti del ciclo di bilancio (bilancio di previsione, assestamento, rendiconto), che poi sono sottoposti all’approvazione della Giunta regionale e vengono trasfusi in legge. E’ quindi necessario che tra il Ragioniere generale e la Giunta regionale vi sia un particolare rapporto di fiducia e di sintonia dello stesso con gli obiettivi di politica economica e finanziaria perseguiti dal governo regionale”.

In sintesi, Bossone ricopriva un incarico apicale di estrema importanza e, quindi, connotato dal carattere della fiduciarietà, al quale non sono estensibili i principi fissati dalla Corte costituzionale per l’applicazione dello spoils system. Dalla sentenza del Tribunale emerge chiaramente che le pretese del Bossone hanno trovato accoglimento non già in conseguenza di un’eventuale illiceità o illegittimità del decreto presidenziale 576 del 2012 ma per effetto dell’applicazione inevitabile dell’articolo 41 del contratto di lavoro del comparto della dirigenza applicabile, trattandosi di clausola richiamata nei contratti individuali di lavoro.

“Anche l’avvocato Polizzotto capo della segreteria tecnica del presidente va assolto da ogni addebito – scrivono i giudici – poiché dalla documentazione prodotta dalle parti non risulta che egli abbia collaborato con il Crocetta nella formulazione o nell’adozione del decreto presidenziale di revoca o alla predisposizione di eventuali procedimentali. La Segreteria tecnica si è limitata soltanto alla fase di comunicazione e di notificazione al Bossone”.