Arriva all’attenzione della terza commissione  del Consiglio comunale di Palermo, con i caratteri d’urgenza, una delibera che prevede lo spostamento del mercato rionale (Uditore) da via Beato Angelico al piazzale antistante la chiesa San Tommaso d’Aquino. Il provvedimento modifica una precedente delibera del Consiglio comunale del 1997 e due ordinanze sindacali dello stesso periodo.

“Sotto il profilo del merito è oggettivamente difficile esprimersi sullo spostamento del mercatino in tempi così brevi senza un opportuno sopralluogo – spiega il vice presidente del consiglio comunale e candidato sindaco Nadia Spallitta -, senza l’audizione degli uffici competenti e senza un parere dell’ufficio di protezione civile, che a mio avviso è indispensabile in relazione ai requisti di sicurezza necessari per potere trasferire i mercati rionali. Con riferimento agli effetti politici – sottolinea -, non posso non osservare come la classe dirigente del 1997 sia sostanzialmente la stessa che governa oggi la città. Infatti, l’ordinanza del 1997 era firmata dall’attuale sindaco. In sintesi, in questa città, negli ultimi 20 anni, ben poco è realmente cambiato. Ed è forse per questo che Palermo non ha mai vissuto un periodo di rilancio economico e socio culturale, ed è anzi oggi collocata – per occupazione, redditi e servizi – in fondo alle classifiche nazionali della qualità della vita”.

“Credo che sia doveroso, rispetto soprattutto alle nuove generazoni, anche per arrestarne il grave flusso migratorio, proporre un’alternativa ed un’alternanza democratica indispensabile per garantire la crescita economica ed occupazionale che negli ultimi 20 ann non è stata offerta al città” conclude la Spallitta.