“Partano subito le procedure di stabilizzazione anche per i precari degli enti locali”. Lo chiedono con forza le segreterie regionale della Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl e Csa.

“La giunta regionale, lo scorso 15 settembre – ricordano le sigle – ha conferito mandato ai due dipartimenti regionali dell’assessorato alla Funzione pubblica e alle autonomie locali, ciascuno per quanto di rispettiva competenza, di avviare le procedure di stabilizzazione secondo le leggi statali e regionali per il superamento del precariato storico della Regione Siciliana e degli Enti Locali”.

Ma i dipartimenti hanno risposto in maniera diversa: “Il Dirigente Generale della Funzione Pubblica, Luciana Giammanco il 18 ottobre, ha provveduto ad emanare una direttiva per l’avvio dei procedimenti. Lo stesso non è stato fatto dal capodipartimento delle Autonomie locali Maurizio Pirillo. Ci chiediamo – proseguono i sindacati – perché il dirigente non abbia ancora ha provveduto”.

“Nei giorni scorsi – ricordano Cgl, Cisl Uil e Csa – Pirillo aveva assunto l’impegno con i sindacati. di diramare una direttiva a tutti i Sindaci per sollecitare e chiarire le procedure di stabilizzazione. Attendiamo una risposta: non si può, sul tema del precariato, operare in maniera differente tra i lavoratori degli enti locali e quelli della Regione”.

“Anche per questo motivo – concludono le sigle – proclamiamo lo stato di agitazione dei precari degli Enti Locali”.