Lo stadio Renzo Barbera di Palermo cade a pezzi. E purtroppo non è di certo una novità. Al netto dei messaggi di ottimismo trasmessi dal ministro Andrea Abodi in merito ad un possibile coinvolgimento dell’impianto di viale del Fante nell’iter di Euro 2032, al momento obiettivamente improbabile, quel che colpisce è che, a mesi dall’esclusione dal fasciolo della FIGC sull’importante evento calcistico europeo, praticamente non si sia mossa foglia. Ciò al netto di alcuni interventi straordinari condotti a spese proprie dal Palermo e che comunque dovranno essere scorporate dal canone previsto all’interno della convenzione sottoscritta fra il club rosanero e il Comune di Palermo nel 2021.
Le condizioni dei bagni dello stadio Renzo Barbera
Da tempo si parla ormai di un rinnovo del documento che vincola la società di viale del Fante a Palazzo delle Aquile. Ma al momento l’accordo non sembra esserci. Intanto però, i tifosi siciliani, oltre a dover assistere ad uno “spettacolo calcistico” rivedibile visti i risultati, si trovano a dover frequentare un impianto vetusto, a tratti quasi post-apocalittico. E’ il caso dello stato dei bagni della Curva Nord, cuore del tifo rosanero. Qui infatti, come mostrano le immagini raccolte ieri da un tifosi, i servizi igienici del settore risultano abbastanza ammalorati. “Hanno pubblicizzato dei lavori per i bagni nuovi – si chiede un supporters mentre realizza il video – Ma dove sono? Forse qui hanno messo due neon. E’ possibile che non ci siano nemmeno le porte?”, si chiede sconfortato il signore che ieri era presente allo stadio per il match fra Palermo e Catanzaro.
La delega al Patrimonio nelle mani del sindaco
Al di là degli interventi condotti dalla società, la parola decisiva e più concrete sulle opere di manutenzione straordinaria spetta al Comune di Palermo, in particolare all’area del Patrimonio. Delega che, fino a qualche settimana fa, era di competenza dell’ex assessore Andrea Mineo ma che, a fronte del rimpasto avvenuto in Giunta, con gli ingressi di Pietro Alongi ed Alessandro Anello, è passata sotto il diretto controllo degli uffici del sindaco Roberto Lagalla. Ciò proprio per volontà del primo cittadino che, fra i vari fascicoli di cui si dovrà occupare, ha proprio menzionato la necessità di migliorare le condizioni dello stadio Renzo Barbera. Fatto necessario non solo a garantire una corretta fruizione dell’impianto ma anche degli standard per una struttura che comunque rappresenta la quinta città d’Italia.
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