“Il prolungamento dello stato di emergenza deciso dal governo nazionale, ferma restando in questa fase la necessità di contenimento dei contagi da coronavirus, va ad aggravare pesantemente la situazione di crisi in cui versa l’economia legata al turismo sia nella nostra Isola che nel resto d’Italia”.

Lo dice l’assessore del turismo, dello sport e dello spettacolo Manlio Messina della Regione Siciliana.

“Il turismo – aggiunge – è il comparto che in Sicilia ha pagato e sta pagando più di molti altri il prezzo più alto a causa del lockdown e l’estate appena passata non è stata certamente utile a ripianare i danni irrimediabili che hanno compromesso perfino l’esistenza di centinaia di aziende in Sicilia. Un ulteriore seguito dello stato di emergenza – prosegue Messina – blocca inevitabilmente i flussi turistici e di conseguenza le compagnie aeree e le grandi aziende che vogliono investire sul turismo nella nostra Isola. Nell’augurarci che questo provvedimento possa essere riconsiderato e soprattutto che non crei danni più grossi di quelli che già le nostre imprese hanno dovuto subire – conclude Messina – chiediamo come che il ministro intervenga subito per attivare lo stato di crisi per il turismo“.

Per il turismo in Sicilia è stato certamente un anno nero. Poche le presenze dei turisti stranieri, che hanno preferito non spostarsi troppo da casa propria. E’ stato un anno dunque di ‘turismo di prossimità’, tanti italiani hanno viaggiato durante le ferie lavorative approfittando del “bonus vacanze”.
Tutto l’indotto legato al turismo è però in ginocchio.
A Siracusa, solo per fare un esempio, hanno chiuso definitivamente 11 alberghi.

Già a luglio si stimava, per quanto riguarda invece Palermo, che l’80% delle strutture alberghiere e ricettive avrebbero avuto una perdita di fatturato compresa fra il 50 e il 100% quest’anno a causa dell’emergenza Covid19. A risentire maggiormente dei colpi della crisi sono state le piccole strutture come i B&B e le case vacanze, ma anche per gli alberghi la perdita media non è stata inferiore al 50-60%.

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