I carabinieri della compagnia di Lercara Friddi hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere del gip del tribunale di Palermo nei confronti di Antonino Lo Bue, 52 anni e i fratelli Francesco Pecoraro, 63 anni e Pietro Pecoraro, 57 anni, tutti residenti a Roccapalumba.
Le accuse mosse
Lo Bue è accusato di tentata estorsione ad un amministratore pubblico, minaccia aggravata a pubblico ufficiale, entrambi aggravati per aver agito con modalità mafiosa, i due sono accusati fratelli di ricettazione e detenzione di armi da fuoco.
Le indagini
Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto della Dda Salvatore De Luca, sono scattate quest’anno. Proprio Lo Bue avrebbe minacciato di morte i rappresentanti delle forze dell’ordine che lo avrebbero multato, li avrebbe minacciati perché voleva che le sanzioni fossero annullate.
Pianificavano omicidi
Secondo quanto accertato dai militari gli indagati avrebbero pianificato omicidi nel territorio e reati contro il patrimonio.
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