Le stazioni ferroviarie di tutta la Sicilia passate al setaccio palmo a palmo. Si tratta di un’azione straordinaria della polizia ferroviaria di tutta l’Isola nell’ambito di una campagna stabilita a livello europeo. Numeri elevati per i controlli.

I numeri

Ci sono state 500 persone e 75 bagagli controllati, 66 treni verificati, 71 agenti impegnati in 57 scali ferroviari della Sicilia. Questo è il bilancio dell’operazione denominata “Railpol Rail Action Day Active shield”, del compartimento Polfer per la Sicilia. Attività di controlli che si è sviluppata a cavallo tra le giornate del 29 e 30 giugno scorsi. Iniziativa organizzata nell’ambito della collaborazione internazionale di polizia dall’Associazione Railpol di polizie ferroviarie e dei trasporti europee. In questa campagna i paesi aderenti all’iniziativa, tra cui l’Italia, hanno effettuato servizi di carattere preventivo e repressivo.

A Palermo controlli sul deposito bagagli

Obiettivo primario il contrasto ai fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario e che si concentrano sulle stazioni. Quelli che possono soprattutto potenzialmente interferire con la sicurezza del trasporto ferroviario. In tutta la regione sono stati effettuati controlli preventivi ai viaggiatori e ai relativi bagagli, anche con l’ausilio dei metal detector e di smartphone di ultima generazione. Sistema che ha garantito maggiore celerità nelle verifiche. A Palermo gli agenti hanno esteso i controlli anche al deposito bagagli della stazione centrale, verificando la correttezza delle procedure di ricezione e custodia.

Cosa è Railpol

Railpol è un’associazione europea di organizzazioni di polizia controllate dal governo responsabili della sorveglianza delle ferrovie in Europa. Gli obiettivi sono rafforzare e intensificare la cooperazione internazionale della polizia ferroviaria, prevenire le minacce. Ma anche garantire l’efficacia delle misure contro la criminalità transfrontaliera ed essere il collegamento tra la polizia e il settore ferroviario. Railpol è stata fondata nel 2004 per soddisfare la crescente esigenza di cooperazione internazionale tra i partner che svolgono compiti quotidiani di polizia ferroviaria. Una situazione di stallo nel settore ferroviario significherebbe una diminuzione del livello di sicurezza all’interno e intorno alle ferrovie europee.

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