E’ cominciata la seconda settimana dello sciopero di un mese dei giudici di pace, che si prolungherà sino al 6 maggio. E “già 200.000 processi – fa sapere una delle organizzazioni di categoria, l’Unione nazionale dei giudici di pace- sono in stand-by dopo una sola settimana di sciopero”.

“In attesa della formazione di un nuovo Governo continua l’incostituzionale opera di attuazione della controriforma della magistratura onoraria e di pace voluta dall’ormai sfiduciato Ministro Andrea Orlando” afferma l’Unione in una nota; una riforma” concertata con l’ANM senza tenere in alcun conto le richieste della categoria, calpestando i diritti dei cittadini ad un processo celere dinanzi a un giudice professionale e terzo, violando tutte le raccomandazioni e decisioni della Corte di Giustizia Europea, della Commissione Europea, del Parlamento Europeo e del Comitato Europeo dei Diritti Sociali”.

A breve la Corte di Giustizia Europea si pronuncerà specificamente sulla questione dei giudici di pace e dei magistrati onorari italiani, “e già la Commissione Europea, sia in sede di procedura di preinfrazione, sia dinanzi alla CGUE, si è pronunciata contro l’Italia per la manifesta violazione dalla direttiva comunitaria sul lavoro a tempo determinato e delle altre direttive di tutela del lavoro”.

Gli scioperi continueranno “finche l’aberrante riforma Orlando non sarà cancellata o integralmente rivista, previa stabilizzazione dei magistrati in servizio alla stregua della legge 217 del 1974 sui vice pretori onorari”.

Articoli correlati