“Da mesi sono in prima linea per trovare la soluzione più rapida ed efficace per porre fine al dramma delle imprese e dei lavoratori coinvolti nella crisi della CMC. Grazie alla Lega, e onestà intellettuale vuole, non solo la Lega, abbiamo individuato già in un recente passato congrue soluzioni. Oggi è stato messo un altro tassello per raggiungere l’obiettivo: completare l’opera stradale, ripagare le imprese sub contrattiate che vantano crediti verso la CMC e scongiurare il rischio di fallimento delle migliori aziende del centro Sicilia. La soluzione non è però più racchiusa nell’emendamento “sblocca cantieri” ma nel Dl “crescita” perché abbiamo immaginato una soluzione di assoluto buon senso”.
Lo sostiene Alessandro Pagano, vice presidente del Gruppo Lega alla Camera che getta acqua sul fuoco delle polemiche e parla di soluzioni “L’emendamento proposto dai colleghi del M5S, infatti, nella sostanza avrebbe istituito una nuova, sia pur minima, tassa per creare un fondo, alimentato quest’ultimo dal versamento di un contributo pari allo 0,5% del valore del ribasso offerto dall’aggiudicatario delle gare di appalti pubblici. La soluzione del Decreto crescita, invece, è assolutamente più completa e non implica alcuna qualsivoglia tassazione diretta o indiretta. Il sindaco Roberto Gambino avrebbe potuto approfondire la vicenda magari informandosi direttamente con la Lega e certamente avrebbe avuto soddisfazioni. Diciamo che è stato un piccolo errore da inesperienza che poteva essere evitato. Ma va bene così, alla fine tutto è bene ciò che finisce bene”.
Ma i 5 stelle la vedono in maniera un po’ diversa “Siamo contenti che la Lega finalmente sostenga l’emendamento che istituisce il fondo salva-cantieri, che permetterà di salvaguardare le imprese siciliane travolte dalla crisi di CMC e di riprendere immediatamente i lavori con lo slancio e la serenità necessarie” dicono in una nota i parlamentari nazionali siciliani del Movimento 5 Stelle.
“Come MoVimento 5 Stelle abbiamo fatto una campagna di pressione in questi giorni, dopo il mancato accordo con la Lega per l’inserimento della norma nello sblocca cantieri. Apprezziamo che ci sia stato un cambio di posizione, considerando che il contenuto dell’emendamento è lo stesso da settimane. La norma sarà inserita nel decreto crescita alla Camera dei deputati e sarà co-firmata dai due relatori (uno del MoVimento 5 Stelle e uno della Lega). In queste ore abbiamo inoltre registrato la levata di scudi a difesa del fondo salva-cantieri da parte di tutte le forze politiche. Siamo dunque contenti di portare un testo condiviso in Aula che siamo certi verrà sostenuto in maniera trasversale”.
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