Il ritiro dell’emendamento che darebbe una boccata d’ossigeno alle centinaia di imprese creditrici della CMC di Ravenna e impegnate nei cantieri Agrigento-Caltanissetta e sulla Palermo-Agrigento, è una “scelta scellerata” per il presidente della Regione Nello Musumeci che interviene a muso duro contro la decisione del governo nazionale di cancellare dal decreto “Sblocca-cantieri” il provvedimento salva-imprese che avrebbe portato nelle casse della cooperativa emiliana le somme utili al proseguimento dei cantieri. I lavori hanno così subito un altro stop.

“Una scelta scellerata”, quindi è per Musumeci la decisione del Governo giallo-verde, “che fa venire meno gli impegni assunti dal ministro Danilo Toninelli nelle sue numerose visite in Sicilia alla vigilia delle elezioni europee”. Musumeci lancia l’allarme. “Se non si corre subito ai ripari, con un’apposita norma, si costringe l’Isola a pagare un altissimo prezzo in termini sociali e infrastrutturali. Temo che i nostri sospetti di ieri trovino conferma”.

Intanto, come detto, in seguito alla brutta notizia, che coinvolge centinaia di piccole imprese subappaltatrici della CMC di Ravenna, è arrivato il blocco dei cantieri sulla Agrigento-Caltanissetta e sulla Palermo-Agrigento. La decisione è stata presa dal Comitato delle oltre cento aziende siciliane creditrici del gruppo CMC di Ravenna, proprio in seguito al ritiro da parte del governo nazionale dell’emendamento salva-imprese nel decreto “Sblocca cantieri”.

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