“Respingiamo al mittente la proposta del ministro Danilo Toninelli di affidare all’Anas la gestione delle Strade Provinciali: è un’offesa all’intelligenza di milioni di italiani che hanno respinto il referendum sulla cancellazione delle Province ed all’autonomia statutaria della Regione Siciliana che ha assegnato le funzioni a Città Metropolitane e Liberi Consorzi”.

Lo dice Giuseppe Badagliacca segretario regionale del sindacato Csa.

“I governi nazionale e regionale trovino invece il modo di assicurare agli enti di area vasta le risorse necessarie per garantire la manutenzione della rete viabile, in atto abbandonata al proprio destino con ampi tratti che restano ancora aperti con gravi assunzioni di responsabilità da parte dei dirigenti tecnici ed a rischio e pericolo dell’utenza – aggiunge Badagliacca. All’affermazione del ministro Toninelli, “non è accettabile che in Sicilia ci siano strade colabrodo” il Csa risponde “non è accettabile che lo Stato sottragga alle Province siciliane 255 milioni di euro l’anno destinati alla manutenzione di quelle strade. Se lo Stato volesse veramente aiutare i siciliani , come sbandierato da Toninelli, lo potrebbe fare ridando alle Province dignità istituzionale e finanziaria”.