Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il capo della polizia Vittorio Pisani hanno deposto una corona d’alloro al reparto Scorte alla caserma Lungaro di Palermo.

Due murales in onore delle vittime

Dopo il “silenzio” le autorità si sono sposatati al vicino reparto Mobile per inaugurare due murales, che raffigurano i. Giudici Falcone, Morvillo e Borsellino con gli agenti delle scorte morti nelle stragi di Capaci e via D’Amelio.

I murales sono stati realizzati dagli studenti del coro artistico “Ragusa” e “Otama Kyoara” di piazza Turba a Palermo.

Presenti, tra gli altri, il procuratore Maurizio de Lucia, la presidente della commissione antimafia Chiara Colosimo, il prefetto Massimo Pisani, l’ex direttore dell’Fbi Louis Freeh, il questore Maurizio Vito Calvino e Matteo Frasca, presidente della Corte di appello.

Il ricordo di Palermo

Palermo ricorda la strage di Capaci. Nell’anno del 32° anniversario dai fatti del 23 maggio 1992, la Fondazione Falcone ha scelto Palazzo Jung per stringersi alla città e tenere viva la fiamma della lotta alla mafia. Tanti i giovani presenti questa mattina. Chi ha portato uno striscione, chi semplicemente saluta alla vista di una telecamera.

“I giovani sono la speranza per il futuro”, ha dichiarato l’ex presidente del Senato Pietro Grasso, presente questa mattina all’inaugurazione del Museo del Presente. Un evento che apre il corollario delle manifestazioni previste oggi in città. Anniversario che verrà chiuso dal tradizionale minuto di silenzio all’albero Falcone, in via Notarbartolo, alle 17.58.

Schifani, “Falcone sia da esempio nella vita di tutti i giorni”

Tante le autorità istituzionali che hanno partecipato all’evento aperto da Maria Falcone. Dal sindaco Roberto Lagalla al presidente della Regione Renato Schifani. Ed è proprio il governatore siciliano a ricordare la figura di Giovanni Falcone, l’esempio fornito a tante generazioni di siciliani. “La memoria di Giovanni Falcone deve far parte della vita di ogni giorno dei siciliani. A maggior ragione quella di chi occupa ruoli istituzionali o di responsabilità anche per essere d’esempio nella propria azione e nelle proprie decisioni”.

Sangiuliano, “Cultura allontana i giovani da tentazioni”

Un evento a cui hanno aderito diverse figure del Governo Nazionale. Fra queste il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il collega con delega alla Cultura Gennaro Sangiuliano. L’esponente del Governo Meloni ha ricordato il valore della cultura nella lotta alla mafia. “Se diamo cultura ai giovani li allontaniamo da ogni tentazione: questo si può fare creando infrastrutture culturali. La cultura non deve essere un fatto relegato ad alcune Ztl, va diffusa su tutti i territori. Con il decreto Coesione abbiamo attuato il progetto periferie per portarvi teatri, biblioteche, sale multimediali e cinema”.

Grasso, “Falcone grande amico, ferita non si rimarginerà mai”

C’è chi poi ha partecipato alla cerimonia del 32° anniversario della strage di Capaci più come amico di Giovanni Falcone che come istituzione. E’ il caso di Pietro Grasso, ex presidente del Senato, oggi presente a Palazzo Jung. “Per me è una ferita che non si rimarginerà mai. Non è solo in questo giorno che sento la presenza di questa ferita. Il mio amico Giovanni Falcone mi manca moltissimo. Tutti lo ricordano come il grande magistrato, il simbolo della lotta alla mafia, Per me rimane un grande amico con cui ho trascorso tanti momenti della mia vita“.