A 24 ore o poco più dalla strage sul lavoro di Casteldaccia e dopo interrogatori, documenti sequestrati e sigilli posti all’azienda che stava eseguendo i lavori per conto dell’Amap, si capisce qualcosa in più su cosa sia realmente accaduto.

Gli operai della Quadrifoglio group  lavoravano sin dalla mattina di ieri nella zona dell’impianto di sollevamento. Opere che erano iniziate il 29 aprile e stavano proseguendo. Non riuscivano, però, a liberare la fognatura dall’ostruzione. I tombini sul piano della strada, infatti, erano ostruiti e chiusi dal manto d’asfalto e  questo impediva l’intervento. Per liberare la condotta, dunque, avrebbero deciso di agire in modo diverso e avrebbero tentato di disostruire la condotta fognaria da sotto. Così sono intervenuti dal primo livello dell’impianto di sollevamento, ovvero il primo piano sotto la sede stradale.

Una operazione andata a buon fine ma è stato proprio questo a causare l’incidente. Rimossa l’ostruzione, il “tappo” che ostruiva tutto, insieme allo stesso tappo è fuoriuscito di tutto: melma e gas hanno investito il co titolare della Quadrifoglio Group Epifanio Alsazia di 71 anni e poi, a seguire, i suoi operai che non hanno avuto un attimo di esitazione nel soccorrere il capo rimasto stordito e ucciso dalla concentrazione di gas sprigionata dalla tubatura. Ecco perché gli operai si trovavano tutti all’interno dell’impianto a lavorare. Ecco perché sono scesi nella cisterna senza esitare nonostante nell’appalto non fosse previsto.

Una decisione presa non si sa quando

Non si sa se questa decisione sia stata presa con l’accordo dell’azienda o meno. Sta di fatto che qualcuno l’impianto di sollevamento lo ha aperto. Il capo dell’azienda si trovava al primo livello dove c’erano le pompe di sollevamento. Una volta che si è sentito male è caduto giù nella vasca che si è riempita ancora di più di acqua e melma e ha reso l’aria irrespirabile.

Sede Quadrifoglio sequestrata

La sede della Quadrifoglio Group, in via Milano a Partinico (Palermo), è stata posto sotto sequestro. L’ingresso è presidiato da una pattuglia della polizia. Ieri la polizia era andata nella sede della ditta, in cui lavoravano quattro dei 5 operai morti nella tragedia di Casteldaccia, prendendo documenti, contratti di appalto e le schede degli operai che lavoravano per conto dell’impresa a Casteldaccia. no dei sopravvissuti lo avrebbe raccontato agli investigatori. Intanto

Partinico nel giorno dei funerali lutto cittadino

A Partinico, in provincia di Palermo, nel giorno dei funerali delle vittime della strage sul lavoro avvenuta a Casteldaccia, sarà proclamato il lutto cittadino. A dirlo è il sindaco, Pietro Rao. “Aspettiamo che sia fatta l’autopsia e poi sarà deciso il giorno dei funerali. Immagino che si possano celebrare sabato per i nostri due concittadini”, spiega il sindaco. “Conoscevo Ignazio Giordano – aggiunge Rao – era un tecnico esperto con esperienza anche nei vigili del fuoco. Tutti mi confermano che la Quadrifoglio Group è una ditta seria con anni di attività ai familiari va il cordoglio dell’amministrazione comunale di Partinico”.

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