Alle 17:58 di domani saranno trascorsi esattamente 29 anni dal tragico evento che ha scosso la coscienza dei cittadini italiani creando un moto spontaneo di reazione civica corale che ha supportato e supporta una nuova ed ancora più incisiva azione di contrasto a tutte le mafie.

Quel cratere che ha spaccato l’autostrada all’altezza di Capaci è diventato l’ideale trincea della guerra contro cosa nostra: da lì è iniziata quella parabola storica, evocata da Giovanni Falcone, che si concluderà con la fine del fenomeno mafioso. Da quella ferita che non si rimargina, dal sangue innocente di quei caduti è scaturita e si è diffusa in tutto il Paese una nuova consapevolezza, una rinnovata ed autentica coscienza civile antimafiosa che sta permeando di sè soprattutto i luoghi della formazione, le scuole di ogni ordine e grado secondo la visione, in qualche modo profetica, di Paolo Borsellino.

Anche quest’anno quindi, seppur ancora una volta nel rigoroso rispetto delle misure di distanziamento sociale, non arretrerà l’impegno di mantenere viva la memoria, a partire dall’esposizione di due drappi che uniranno i volti dei magistrati e dei poliziotti vittime delle stragi di Capaci e di via D’Amelio.

I drappi campeggiano sulla facciata principale della Questura, accanto alla lapide del Prefetto Antonio Manganelli, e vi rimarranno fino a tutta la giornata di domenica.

Tutte le iniziative, organizzate dalla Polizia di Stato, si svolgeranno alla presenza del Capo della Polizia -Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Lamberto Giannini, l’iniziativa più significativa che si svolgerà presso la caserma Pietro Lungaro avverrà alla presenza eccezionale del Presidente della Repubblica, Prof. Sergio Mattarella e delle più alte cariche dello Stato.

Alle ore 10:15, solenne momento di raccoglimento con la deposizione, da parte del Capo dello Stato, di una Corona di alloro all’interno dell’Ufficio Scorte della Caserma Lungaro, presso la lapide che ricorda i Caduti degli attentati di Capaci e via D’Amelio.

Alle ore 10:20, nell’area verde prospiciente l’Ufficio Scorte della Questura, avrà luogo, sempre alla presenza del Capo dello Stato, la cerimonia di disvelamento della teca contenente i resti della Fiat Croma, ormai conosciuta come “Quarto Savona 15”, dal nome della sigla radio attribuita agli uomini della scorta di Giovanni Falcone. La teca sarà presentata nella sua veste definitiva, al termine di un recente intervento di restauro che ne ha interessato la struttura. Questo simbolo del sacrificio che si compì il 23 maggio del 1992 permarrà, quale sua sede espositiva naturale, all’interno della caserma Pietro Lungaro, dove giunse il 23 maggio del 2017, come ultima e definitiva tappa di un viaggio denominato “La memoria in marcia”, partito dalla scuola Allievi Agenti di Peschiera del Garda, sua sede iniziale nel 2014, e proseguito a tappe intermedie in altre città italiane.

A seguire, nella medesima cornice, il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza consegnerà i nuovi distintivi di qualifica della Polizia di Stato ai familiari degli agenti caduti nei vili attentati mafiosi del 23 maggio e del 19 luglio 1992, quale segno di continuità della loro appartenenza alla Polizia di Stato.

Alle ore 15.00, l’attenzione si sposterà al “Giardino della memoria” di Capaci, nella zona sottostante la porzione autostradale interessata dall’attentato: in prima fila, l’associazione “Quarto Savona 15”, che ha organizzato una vera e propria  competizione canora che verrà valutata da una giuria. Per l’occasione, gli studenti di cinque istituti superiori palermitani si sono impegnati nella composizione e nell’arrangiamento di canzoni rap, con testi dedicati ai cinque Caduti della strage di Capaci.

Al termine della competizione, le “Fiamme Oro” della Polizia di Stato si cimenteranno nell’arrampicata della collina soprastante la casina sulla quale è stata impressa la scritta “NO MAFIA” con il loro atleta di punta, Stefano Ghisolfi del settore “Arrampicata” del Centro Nazionale di Moena. Ghisolfi, in coincidenza con lo scoccare delle 17.58, srotolerà dalla sommità della collinetta un lenzuolo tricolore recante la scritta “#SIAMOCAPACI”. A fare il tifo per loro, all’inizio della collinetta, i giovani atleti delle “Fiamme Oro” Taekwondo” di Palermo, che esibiranno le gigantografie dei volti dei caduti delle stragi. Alla cerimonia presenzierà anche l’atleta para “Taekwondo” Antonino BOSSOLO, già qualificatosi alle Olimpiadi di Tokio del 2020.

Infine, come è tradizione di ogni anniversario della strage di Capaci, alle ore 19:00, i poliziotti si stringeranno attorno ai familiari dei Caduti, partecipando alla celebrazione della Santa Messa che si terrà presso la chiesa di San Domenico, dove riposano le spoglie di Giovanni Falcone.

In considerazione della necessaria assenza di pubblico dovuta alle attuali esigenze di contenimento della diffusione del Covid 19, sarà possibile, a tutte le persone che vogliano condividere i sentimenti di profonda partecipazione emotiva, seguire in diretta sulla pagina Facebook della Polizia di Stato gli eventi previsti all’interno della caserma “P. Lungaro”.

 

Palermo, 22 Maggio 2021

Articoli correlati