Un’altra strage di giovani come quella di Monreale era in preparazione a Palermo per il prossimo week-end. La vendetta per un pestaggio del primo maggio scorso sarebbe scattata con fucili a pompa, pistole e mazze chiodate. Lo hanno scoperto i Carabinieri che hanno interrotto la preparazione dell’agguato.

Stragi si ripeteranno

La strage di Monreale, dunque, rischia di non restare un episodio isolato. Un’altra strage analoga era in preparazione a Palermo. Modalità simili e motivazioni probabilmente uguali. Protagonisti i ragazzi di due quartieri della città, quelli di Brancaccio contro i giovani di Falsomiele. Ma la spedizione punitiva per il momento non ci sarà. Nella giornata di ieri i carabinieri hanno fatto irruzione a casa di due ragazzi di Brancaccio di 25 e 26 anni e sequestrato l’arsenale che avevano preparato per quella spedizione punitiva. Hanno trovato un fucile a pompa con matricola abrasa, già caricato per essere usato; due revolver anche quelle con matricole abrase, un fucile ad aria compressa, 2 mazze ferrate e ben 217 cartucce di vario calibro. Insieme alle armi i carabinieri hanno sequestrato anche droga, 100 dosi fra cocaina e hashish.

La rissa del Primo maggio e la vendetta ormai pronta

Secondo gli investigatori l’arsenale era pronto per una nuova strage. Alla base di tutto ci sarebbe una rissa che risale al primo maggio. Lo scontro sarebbe avvenuto in cortile Chiazzese. A fronteggiarsi un gruppo di giovani del quartiere Falsomiele ed un altro gruppo di giovani del quartiere Brancaccio. Una rissa durante la quale i ragazzi di Brancaccio le avrebbero prese, sarebbero stati pestati dai giovani di Falsomiele.

Un affronto inaccettabile anche perché avvenuto a casa loro visto che cortile Chiazzese si trova a Brancaccio. In questo fine settimana era pronta la vendetta a colpi di fucile a pompa. Una faida per il momento evitata ma che la dice lunga sul clima giovanile a Palermo