Tornano in piazza gli studenti delle scuole di Palermo, in occasione della giornata internazionale degli studenti del 18 novembre.
L’appuntamento per il corteo organizzato dal coordinamento Studenti Palermitani è domani, a piazza Verdi, alle 9. A manifestare saranno il liceo scientifico Einstein, l’I.P.S.S.E.O.A Pietro Piazza, l’I.I.S.S Gioeni Trabia, il liceo artistico Catalano, il liceo Basile-D’Aleo di Monreale, l’I.I.S.S. Ferrara, l’I.I.S.S. Medi, l’I.S. Majorana e il convitto Maria Adelaide.
Tante le rivendicazioni degli studenti
Giorgio Caruso del coordinamento Studenti Palermitani, spiega i motivi delle tante rivendicazioni. “Scendiamo in piazza contro la norma anti-dissenso del Governo Meloni – osserva – introdotta con la scusa di bloccare i rave e tutelare l’ordine e la salute pubblica, ma che non è altro che l’ennesimo tentativo di criminalizzare le dimensioni socialmente più deboli, per cercare di ostacolare le realtà più organizzate, come quelle studentesche, che in più occasioni hanno dimostrato di voler lottare per un futuro diverso scendendo in piazza, esprimendo vari livelli di conflittualità, occupando e ridando vita a spazi abbandonati”.
E prosegue: “Scendiamo in piazza per dire che una scuola pubblica e di qualità ce la meritiamo tutti”.
Richieste ripetute da anni
Accanto ai temi di opposizione al nuovo Governo, soprattutto in riferimento al cambio di nome del Ministero, diventato dell’Istruzione e del Merito, ci sono le richieste che gli studenti fanno da anni: “Scendiamo in piazza per dire basta morti di alternanza scuola-lavoro, per pretendere investimenti per le nostre scuole fatiscenti che rischiano di crollarci addosso dall’oggi al domani. Vogliamo edifici a norma e adeguati a contenerci tutti. Queste, sono le condizioni minime per poter essere liberi di immaginare un futuro dignitoso nella nostra terra” conclude Caruso.
Pochi giorni fa la protesta per il caro-bollette
Sindaci, associazioni di categoria, pensionati e studenti: non è mancato nessuno tra la folla che ha riempito il 7 novembre scorso le strade del centro di Palermo. Tutti uniti contro un problema che preoccupa sempre di più: il caro bollette. Le soluzioni attualmente proposte dalla politica non hanno sortito gli effetti sperati. Il prezzo di luce e gas continua a subire incrementi, a volte insostenibili per piccole e medie imprese, costrette di conseguenza ad abbassare le saracinesche.
Commenta con Facebook