Cos’hanno a che fare fra loro Tomasi di Lampedusa e il cuddiruni, la golosa focaccia simile allo sfincione che si mangia abitualmente a Ciminna? La risposta è proprio nel paese della provincia palermitana che fu storicamente il set per le riprese de Il Gattopardo, il celeberrimo film di Luchino Visconti con Burt Lancaster, Alain Delon e Claudia Cardinale. E venerdì 19 agosto, Sanlorenzo Mercato celebra questa accoppiata con un evento interamente dedicato alla specialità da forno e al suo paese, con il supporto del FAI.
Alle 18.30 di venerdì 19 agosto lo spazio eventi del Mercato ospita infatti uno speciale showcooking con degustazione gratuita, in cui i panificatori ciminnesi mostreranno come nasce una delle specialità da forno più amate da grandi e piccoli. “U cuddiruni” è un prodotto culinario della cucina tipica ciminnese. È una focaccia (un po’ più piccola della pizza), di impasto morbido e gustoso, dal sapore forte e deciso, un profumo irresistibile.
Viene realizzata bianca (senza la polpa di pomodoro) o rossa, condita con acciughe, cipolle, formaggio pecorino e mollica. In passato era consuetudine infornare il cuddiruni, quando si faceva il pane in casa, con la farina di semola di grano duro. L’impasto rimanente veniva condito per allietare la giornata dei bambini con una golosità gastronomica semplice ma gradita.
Per l’occasione il Mercato accoglie anche l’impegno del FAI e Siciliantica Ciminna, a salvaguardia della Chiesa Madre di Ciminna, che fu usata dal maestro Luchino Visconti per le riprese de Il Gattopardo, capolavoro tratto dal romanzo di Tomasi di Lampedusa.
Una mostra fotografica, allestita tra i banchi del Mercato, mostrerà alcune immagini storiche del backstage del celebre film, scattate proprio a Ciminna, davanti alla Chiesa Madre, per la quale il FAI ha lanciato una campagna di sensibilizzazione al recupero e alla protezione. Se il numero dei voti raccolti classifica la Chiesa Madre tra i primi 10 Luoghi d’Italia, il FAI concederà una quota di finanziamento dedicata al restauro della Tribuna Maggiore della chiesa, che fece innamorare Luchino Visconti.
La ragione che spinse il regista a scegliere Ciminna per girare le scene nella residenza estiva dei Salina, fu la grande somiglianza con la “Donnafugata” descritta nel romanzo dell’autore Tomasi Lampedusa: mancava solo il palazzo residenziale della famiglia Salina, che doveva essere limitrofo alla Chiesa Madre. Lo scenografo M. Garbuglia, in quarantacinque giorni risolse il problema con l’innalzamento della sontuosa facciata, con il rifacimento della pavimentazione di tutta la piazza.
A Ciminna, venerdì 26 agosto, si svolgerà il Cuddiruni Festival all’interno della manifestazione Rural Day che dal 25 al 28 agosto allestisce nel paese, in collaborazione con Faci Tour, dimostrazioni culinarie in piazza e percorsi gastronomici all’insegna del buon gusto e della cucina tradizionale.
Lungo le vie della manifestazione verrà allestita, all’aperto su strutture mobili, una mostra fotografica illuminata che “racconta Ciminna”.
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