• I sindacati chiedono una nuova guida
  • Si devono risolvere troppe questioni in sospeso
  • Le sigle chiedono un dialogo e confronto costruttivo

Dopo la buferacausata dalle dimissioni del consiglio d’amministrazione della Rap che hanno fatto decadere il presidente Giuseppe Norata non si sono fatte attendere le richieste dei sindacati. Giuseppe Spataro Fp Cgil, Vincenzo Traina Fit Cisl, Francesco Sinopoli Uiltrasporti, Agostino Cospolici Fiadel e Carmelo Giallombardo Filas, infatti, hanno chiesto con una nota congiunta, una nuova dirigenza per l’azienda. “Subito una nuova governance per dare continuità a ciò che è stato messo in campo dopo l’approvazione del contratto di servizio, per il rilancio della Rap” hanno commentato.

Tante le questioni in sospeso

I rappresentati sindacali continuano ponendo l’accento su diverse questioni ancora in sospeso in seno all’azienda: “Troppi i problemi che attanagliano l’azienda di Piazzetta Cairoli: aspettiamo da dicembre l’approvazione del Pef tari 2020 per il riconoscimento del pagamento degli extracosti sostenuti dalla Rap dovuti alla chiusura della VI vasca di Bellolampo, aspettiamo ancora il trasferimento nelle casse della Rap dei 15 milioni di fatture riconosciute dal Comune di Palermo così come certificato nella riunione alla presenza del Sindaco, di parte della giunta e della burocrazia comunale nel mese di marzo oltre alla definizione della ricapitalizzazione della società che aspettiamo dal 2018”.

“Proseguire con la riorganizzazione”

Spataro, Traina, Sinopoli, Cospolici e Giallombardo sottolineano inoltre: “Si deve proseguire con la riorganizzazione dell’azienda per rendere un servizio ottimale per la città, si deve investire sui mezzi, sulle attrezzature senza abbandonare la strada della messa in sicurezza dei luoghi di lavoro già messa in campo dal Presidente Norata, e dai consiglieri del CdA, Maniscalco Basile e Miliziano, a cui va il nostro ringraziamento per ciò che hanno fatto in questi anni per la Rap”

E concludono: “Auspichiamo un dialogo e un confronto costruttivo tra tutte le forze politiche che compongono il consiglio comunale affinché la Rap e i lavoratori non si trovino in mezzo a beghe politiche. Ci limitiamo a ricordare che lo stato di agitazione è stato sospeso in attesa di risposte concrete che ancora ad oggi non sono arrivate”.

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