Successo di pubblico ed un calore particolare quello che gli spettatori ieri sera hanno riservato a Valentina Lisitisa, nel secondo appuntamento della grande pianistra ucraina con la rassegna Palermo Classica, alla Gam.

Un concerto di grande impatto con l’esibizione passionale dell’artista in sinergia con  la Palermo Classica Symphony Orchestra diretta da Arman Tigranyan sul concerto per pianoforte e orchestra n. 4 in Sol Maggiore, Op. 58 di Beethoven. Un’esecuzione che ha emozionato per la sua perfezione ed il virtuosismo in un perfetto dialogo con la compagina orchestrale.

Dopo un bis quanto mai richiesto l’artista si è esibita nella Rapsodia Ungherese di Franz Liszt, brano tra i più percorsi nel suo repertorio. Il concerto si è concluso con un’applauditissima esecuzione dell’orchestra sulle note  dell’Eroica di Beethoven.

Valentina Lisitsa conclude la sua tappa a Palermo, città in cui torna sempre per residenze musicali, domani sera, sempre con Palermo Classica, stavolta in duo con il violinista israeliano Guy Braunstein. Appuntamento alle 21 allo Steri. La pianista affiancherà stavolta il più giovane Primo Violino di tutti i tempi ad essere ingaggiato dalla Berliner Philharmoniker: Guy Braunstein ha mantenuto il suo incarico dal 2000 al 2012 prima di dedicarsi alla carriera da solista.

Suona un raro violino, opera del liutaio Francesco Ruggieri del 1679. Il loro sarà un vero e proprio “confronto” musicale in un programma fresco e disteso che nella prima parte schiera Mozart e Beethoven. E si volge poi in riflessione e ripiegamento introspettivo nella “Sonata n. 2, Op. 100” di Brahms. Infine, la poesia tratta dall’Evgeny Onegin di Tchaikovsky, con un arrangiamento per violino e pianoforte (dello stesso Braunstein) su uno dei brani più celebri dell’opera, “Letter scene” (Act I).

PROSSIMI CONCERTI

Sabato (18 agosto) alle 21 alla GAM, ritorna una pianista molto amata dal pubblico di Palermo Classica: la bionda Sofia Vasheruk ha deciso di affiancare la “collega” violinista sudcoreana, Ye-Eun Choi per affrontare con la Palermo Classica Symphony Orchestra, diretta dal giovane pescarese Daniele Ruffino, Elgar, Mendelssoh e Tchaikovsky. Domenica (19 agosto) sempre alle 21, ma allo Steri, debutta il giovane pianista e compositore russo Dmitry Shishkin, con un programma eccezionalmente romantico.