Anche Palermo la raccolta firme per sollecitare il Parlamento ad accelerare l’iter per l’approvazione di una legge che regolamenti l’eutanasia. Nel capoluogo siciliano, assieme al altre 44 città italiane, l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (UAAR) allestirà un tavolo in via Ruggero Settimo insieme ad alcuni rappresentanti dell’associazione Luca Coscioni e della Chiesta Pastafariana Italiana.

Fino ad oggi la legge sulla cosiddetta eutanasia legale è stata discussa dal Parlamento italiano solo per tre ore nei due mesi dall’inizio dell’iter nonostante il 24 settembre 2019 scada il termine imposta dalla Corte Costituzionale.

Il tema del fine vita tocca tantissimi italiani, prova ne sono i numerosi contatti che l’associazione Luca Coscioni ha già ricevuto con richieste di informazioni sul tema. Qualche drammatico esempio: “Buongiorno, sono un medico settantenne affetto da grave osteoporosi con crolli vertebrali. Ho molto dolore e limitazioni. Ho importanti disturbi gastroenterici che mi impediscono cure appropriate. Sono portatore di duplice protesi sottoposte a revisione 10 anni fa, condizione anche questa limitante. Poliartrosico e fibromialgico, ho molti dolori. Vi prego, fatemi sapere se qualcuno mi può aiutare a sbrigare le pratiche per il fine vita”. “Ho 59 anni e da sei anni convivo con dolori addominali cronici che non riesco ad alleviare nemmeno con gli oppiacei. Voglio mettere fine a questa crudele vita, per favore mi deve aiutare. Sono sfinita e non ho più le forze per lottare. Aspetto sue notizie”. “Sono una ragazza di 32 anni, affetta da sclerosi multipla PP, attualmente allettata da circa 1 anno, tetraplegica da circa 5 anni. Vorrei informazioni per attivare la procedura di eutanasia attiva”.

La Luca Coscioni ha inviato una lettera al neo segretario del PD Luca Zingaretti e a quello del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio chiedendo di concretizzare il supporto annunciato. “Nonostante le dichiarazioni del Presidente della Camera Roberto Fico e della Ministra della Salute Giulia Grillo, sull’eutanasia tutto è fermo – dichiara Marco Cappato – Evidentemente i capi, capetti e capitani dei partiti italiani continuano ad avere cose che ritengono più importanti sulle quali inscenare le loro risse quotidiane”.

Gli fa eco il segretario dell’Associazione, il legale Filomena Gallo, anche coordinatore della difesa di Cappato nell’ambito dei due filoni processuali che lo coinvolgono per l’assistenza al suicidio offerta a Fabiano Antoniani (DJ Fabo) e Davide Trentini “Il coraggio di Fabiano Antoniani nell’agire pubblicamente per ottenere di morire senza soffrire e il coraggio di Marco Cappato nell’autodenunciarsi per averlo aiutato hanno offerto al Parlamento, grazie alla Corte costituzionale, una straordinaria occasione per discutere e approvare finalmente una legge per l’eutanasia legale, dopo 5 anni e mezzo dal deposito della nostra proposta di iniziativa popolare. Purtroppo il Parlamento sta sprecando questa occasione, ma noi non vogliamo rassegnarci”.

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