- Istituire sportelli dedicati per velocizzare le pratiche relative al Superbonus in edilizia
- L’appello di Ance Palermo
- Tempi lunghi a causa della burocrazia
Ance Palermo, che ha sottoscritto il documento presentato alle Pubbliche Amministrazioni siciliane dalla Compagnia delle Opere della Sicilia Orientale, con il quale si chiede l’istituzione di sportelli unici dedicati alla velocizzazione delle pratiche legate al Superbonus, rivolge il suo appello alle amministrazioni del Comune e della Città Metropolitana di Palermo e dei comuni dell’area.
L’appello di Ance Palermo
“E’ necessario che le Amministrazioni, utilizzando la possibilità concessa dall’art. 1, commi 69 e 70 della legge di bilancio, – spiega il presidente Massimiliano Miconi – assumano il personale necessario per fronteggiare tutti gli adempimenti che la legge richiede perché possano essere utilizzati gli incentivi del Superbonus 110%, cosa alla quale è impensabile oggi potere fare fronte con la carenza di personale tecnico e la mancata digitalizzazione degli archivi”.
Una concreta opportunità di rilancio
Come è scritto nella nota della CdO, la recente legge di bilancio ha autorizzato, in deroga ai limiti di spesa ordinariamente previsti, “l’assunzione, a tempo determinato e a tempo parziale e per la durata massima di un anno” di personale da impiegare ai fini del potenziamento degli uffici preposti agli adempimenti del superbonus. “Vogliamo dunque condividere l’appello lanciato dalla Compagnia delle Opere, – conclude Miconi – affinché anche le Amministrazioni della nostra Città Metropolitana facciano il possibile per l’istituzione di questi sportelli dedicati ritenendo che tale potenziamento sia indispensabile e non rinviabile. Solo così il Superbonus potrà essere davvero una concreta straordinaria opportunità”.
Cosa ne pensano i giovani costruttori
Sul Superbonus edilizio, nel dicembre scorso, era intervenuto anche il gruppo giovani di Ance Palermo denunciando le difficoltà delle piccole imprese penalizzate da una burocrazia farraginosa e da norme circolari che complicano le procedure.
Secondo Ance giovani, per aiutare le piccole imprese che non hanno uffici tecnici interni, così come capita nella medie e grandi aziende, serve un procedimento meno complicato e uguale per tutti. “Per ottenere la risposta a un solo documento, i tempi di attesa negli uffici pubblici sono in media di 25 giorni, immaginate quanto ci vorrà per arrivare fino in fondo con le autorizzazioni – aveva detto Pietro Settimo Semilia, presidente del gruppo giovani dell’Associazione dei costruttori di Palermo. – Chiediamo che vengano introdotte modalità più semplici per istruire le pratiche e che venga messo un freno alla burocrazia. Inoltre, per via delle difficoltà a completare una procedura, è necessario che l’Ecobonus venga prolungato fino al 2024″.
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