Si insedierà la prossima settimana il nuovo consiglio comunale di Palermo, proclamato ormai una decina di giorni fa. All’ordine del giorno della prima seduta ci sarà l’elezione del Presidente del Consiglio comunale.

Forza Italia chiede la poltrona per Tantillo

Ala luce della divisione degli assessorati e della vice sindacatura a Carolina Varchi di Fratelli d’Italia, lo scranno più alto di sala delle lapidi dovrà essere occupato da un azzurro e Forza Italia è pronta a mandare a sedere su quella poltrona il più volte consigliere comunale e capogruppo azzurro Giulio Tantillo

Fratelli d’Italia frena, Milazzo “Perchè proprio lui”

Ma sul percorso che sembrava essere in discesa piomba l’attacco dell’eurodeputato di Fratelli d’Italia Giuseppe Milazzo, ex forzista con qualche sassolino ancora nella scarpa “Non c’è dubbio che la carica di Presidente del Consiglio comunale di Palermo spetti a Forza Italia. Questo però non significa che agli alleati della coalizione possano essere imposti dei nomi o dei diktat del tipo: questo è il nome, prendere o lasciare” dice scompaginando piani già fatti

Una rosa di nomi fra cui il Consiglio possa scegliere

“Seppure trattasi di un nome autorevole come quello di Giulio Tantillo. Come è noto, la carica di Presidente di un civico consesso come il Consiglio comunale di Palermo deve passare dal voto in Aula. Quindi appare più che logico, nell’interesse della coalizione, sottoporre alla stessa una rosa di nomi che possa permettere la più ampia convergenza” aggiunge il neo consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Palermo ed eurodeputato.

Una ‘ritorsione’ per l’atteggiamento di Forza Italia?

“La forma conta quanto la sostanza. Pertanto il dibattito attuale, che vede protagonisti gli alleati della coalizione confrontarsi su nomi che riguardano altre sfide elettorali, non può che essere il criterio da applicare in tutte le circostanze, anche in Consiglio comunale a Palermo. Se Forza Italia esprime perplessità su candidati e deleghe di Fratelli d’Italia – conclude Milazzo – non capisco perché in una leale coalizione politica, non possa accadere anche il contrario. Fermo restando che, in ogni caso, l’impegno preso da Fratelli d’Italia all’interno della coalizione medesima sarà onorato”.

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